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L’ Asp ottiene la qualificazione Anac secondo il nuovo codice dei contratti pubblici

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Caltanissetta – Da un lato i disservizi in sanita’ e dall’ altro i premi. Da gennaio è entrato in vigore il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023, entrato in vigore il 01/04/2023), la cui applicazione segna un nuovo capitolo nell’efficienza, nell’efficacia e nella qualità degli appalti pubblici mediante significative novità nel settore delle forniture di beni e servizi.


In questo contesto evolutvo, l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Caltanissetta ha raggiunto (come prescritto dall’art. 63 della norma di cui sopra), già in data 15/06/2023, un traguardo fondamentale ottenendo la qualificazione obbligatoria di Stazione Appaltante autonoma nel sistema dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), potendo così proseguire nella pluriennale gestione delle procedure di appalto.


A differenza delle stazioni appaltanti non qualificate (che saranno obbligate a rivolgersi ad altre Pubbliche Amministrazioni che hanno ottenuto la qualifica), l’ASP di Caltanissetta ha dimostrato la sua eccellenza rispetto:
a) alla capacità di progettazione tecnico-amministrativa delle procedure;
b) alla capacità di affidamento e controllo dell’intera procedura;
c) alla capacità di verifica sull’esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera;
d) all’organizzazione della funzione di spesa e ai processi;
e) alla consistenza, esperienza e competenza delle risorse umane, ivi incluso il sistema di reclutamento e la adeguata formazione del personale;
f) all’esperienza maturata nell’attività di progettazione, affidamento ed esecuzione di contratti, ivi compreso l’eventuale utilizzo di metodi e strumenti di gestione informativa delle costruzioni;
ottenendo:

la qualificazione per i lavori di secondo livello (L2) per importi fino alla soglia di rilevanza comunitaria di 5.382.000 euro permettendo all’Azienda di gestire gare per la progettazione e l’affidamento di lavori complessi garantendo, quindi, prestazioni di elevata qualità;

la qualificazione di terzo livello (SF1) senza limiti di importo per servizi e forniture assicurando un maggiore efficienza e tempi di realizzazione più rapidi.
Le qualificazioni ottenute consentiranno alle U.O.C. Provveditorato e Tecnico ed all’U.O.S.D. Ingegneria Ospedaliera dell’ASP di Caltanissetta di proseguire le loro attività, sia ordinarie che nell’ambito della realizzazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“Va sottolineata l’importanza di garantire la massima trasparenza, efficienza ed efficacia nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici. – ha dichiarato il Commissario Straordinario Dott. Ing. Alessandro Caltagirone – La qualificazione ottenuta rappresenta un passo avanti nella promozione di un ambiente di lavoro etico e nella fornitura di servizi di qualità ai cittadini. Inoltre, le Unità Operative coinvolte potranno gestire procedure di affidamento anche per importi superiori alle nuove soglie di affidamento diretto, consentendo all’ASP di Caltanissetta di affrontare progetti

di maggiore portata, garantendo una migliore efficienza e tempi di realizzazione più rapidi. Grazie alle qualificazioni ottenute, l’ASP di Caltanissetta – conclude il Commissario – si pone sulla strada dell’innovazione e dell’eccellenza, pronta a soddisfare le esigenze della comunità e a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio”.

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L’avventura letteraria di Chiara Saccuta con la saga “Per aspera ad astra”

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Una vera e propria saga letteraria, complessa e stimolante: si tratta di “Per aspera ad astra”, già uscita con i primi due libri e una novella. È il progetto ideato e curato dalla giovane autrice gelese Chiara Saccuta, classe 2000, presso la casa editrice Lumien. Una realtà della piccola e media editoria che si fa apprezzare per la cura dei suoi romanzi, le bellissime copertine e per la costante presenza alle fiere del settore: firmato il contratto per la pubblicazione, è cominciata un’avventura letteraria molto intensa per Saccuta che fin da bambina coltiva la passione per i libri e sogna di diventare una scrittrice.

Il nome della saga non è affatto casuale: «”Per aspera ad astra è stato il mio mantra in un periodo difficile – racconta -. Una frase che solevo pronunciare spesso per ricordarmi che nonostante di fronte ai miei occhi ci fossero molte difficoltà, che mi sembravano insormontabili, avrei raggiunto le stelle». In totale, l’intera opera conta cinque libri e due novelle. La fase creativa di Chiara Saccuta ha preso il via durante il difficile periodo della pandemia, osservando in solitaria le stelle e dandole vita con personaggi e storie.

Tutte da leggere tra le pagine di “Per aspera ad astra”. «lI mondo asiatico mi aveva sempre affascinato, tutto ciò che avevo scritto fino a quel momento aveva avuto come ambientazione l’antichità. Avevo usato diversi periodi storici e amavo moltissimo documentarmi in merito, non per niente la prima scelta dopo aver finito le superiori, per quanto riguardava la facoltà universitaria, era stata lingue orientali. Poi, non riuscendo a passare il test, “ripiegai” su storia dell’arte, che si rivelò una scelta più azzeccata e che non rimpiango, perché la storia dell’arte ebbe un ruolo fondamentale nella creazione di “Per Aspera ad Astra”». Un’avventura letteraria in divenire, che prosegue con grande entusiasmo e dedizione.

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Una riflessione sul corpo femminile nel webinar “Come tu mi vuoi” promosso da Fidapa young 

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Il webinar “Come tu mi vuoi. Sguardi che plasmano: il corpo femminile tra narrazioni di genere e ideali estetici”, promosso dal gruppo Young della Fidapa gelese coordinato da Azzurra Buccinnà, ha proposto una riflessione sul corpo della donna, evidenziando quanto e come sia stato e sia ancora oggi influenzato da modelli culturali, sociali e mediatici.

Nel corso  dell’incontro sono intervenute la podologa Marta Cacciatore (sezione di Cammarata-San Giovanni Gemini) la psicologa Antonella Alberti (sezione di Mistretta) e la ricercatrice universitaria e avvocata Laura Pergolizzi (sezione di Messina). Hanno partecipato anche anche la presidente nazionale della Fidapa Cettina Corallo, Letizia Bonanno presidente del distretto Sicilia e Rita Spataro presidente della sezione di Gela.

«Il nostro obiettivo è quello di indurre ad una riflessione sul fenomeno del “male gaze”, ovvero lo sguardo maschile interiorizzato, che finisce per influenzare profondamente il modo in cui le donne si vedono, si giudicano e si raccontano», ha dichiarato Buccinnà.

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Cambio in Prefettura: Mancuso saluta il nuovo prefetto e ringrazia l’uscente

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«Rivolgo il mio più sincero benvenuto istituzionale alla dottoressa Licia Donatella Messina, che domani si insedierà ufficialmente come nuovo Prefetto di Caltanissetta. La sua presenza rappresenta un presidio fondamentale per garantire sicurezza, legalità e coesione sociale in un territorio che vive sfide complesse ma che possiede potenzialità straordinarie», dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia all’ARS.

Mancuso sottolinea come il ruolo del Prefetto sia strategico per consolidare il rispetto delle regole, il contrasto alle illegalità e il rafforzamento della percezione di sicurezza tra i cittadini: «La legalità e la sicurezzau non sono solo principi, ma pilastri su cui costruire il futuro di una comunità. In questo senso, la Prefettura è un punto di riferimento essenziale per coordinare istituzioni, forze dell’ordine e amministrazioni locali, al fine di garantire risposte concrete alle esigenze della collettività».

Il deputato nisseno evidenzia inoltre alcune priorità per l’entroterra siciliano: «Caltanissetta e la sua provincia affrontano problematiche che richiedono impegno e sinergia tra tutti i livelli istituzionali. Dall’emergenza idrica alla prevenzione degli incendi, fino alla viabilità – vera eh propria piaga dell’entroterra – sono tante le sfide da affrontare per ridare slancio a un territorio che merita attenzione e investimenti. Come rappresentante del Parlamento regionale, sarò sempre pronto a offrire il mio supporto al nuovo Prefetto, mettendo a disposizione ogni strumento politico e istituzionale utile a risolvere criticità e a promuovere progetti di sviluppo».

Mancuso conclude con un auspicio di collaborazione e dialogo costante: «Sono certo che, insieme alle istituzioni locali, alle forze sociali ed economiche, la dottoressa Licia Donatella Messina saprà interpretare al meglio il suo ruolo, con la determinazione e la sensibilità che il nostro territorio richiede. Da parte mia, assicuro fin d’ora la massima disponibilità a lavorare in sinergia, affinché legalità, sicurezza e crescita possano essere gli assi portanti di una nuova stagione per la nostra provincia».

Infine, un pensiero di gratitudine al prefetto uscente: «Desidero rivolgere un sentito ringraziamento alla dottoressa Chiara Armenia per l’impegno e la dedizione dimostrati nel corso del suo mandato. Il lavoro svolto rappresenta una base solida su cui proseguire con rinnovata energia e determinazione».

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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