Dall'Italia e dal Mondo
La complementarità uomo-donna per una primavera demografica
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redazione
Catania – In un momento storico in cui la verità dell’essere umano torna a riaffermarsi nella sua dignità originaria, si terrà il prossimo 28 marzo 2025 il convegno patrocinato dal Comune di Catania “La complementarità uomo-donna per una #primavera demografica”, organizzato dall’ associazione Nuova Galatea con la partecipazione del Forum delle associazioni familiari di Catania e provincia, Agorà Stupor Mundi e Caffè Letterario Federiciano.
L’incontro vuole offrire ai partecipanti – relatori e uditorio – un’occasione di riflessione condivisa sulla figura della donna fin dalle origini del mondo, mettendo in luce la sua poliedricità da un punto di vista privilegiato: femminile o femminista pro-life. La dialettica tra equità e uguaglianza, infatti, non mira a contrapporre i due sessi, ma a valorizzarne la complementarità, favorendo una visione più armonica e proficua, anche in ambito politico ed economico, oltre che spirituale e scientifico. Il convegno, moderato dall’avvocato Stefania Burgio, vedrà l’intervento, in collegamento streaming, di *don Nicola Bux, teologo, liturgista, il quale svilupperà alcune prospettive indicate da San Giovanni Paolo II nella Lettera apostolica Mulieris Dignitatem; un testo in cui la “femminilizzazione della politica” è concepita come un’opportunità di arricchimento per l’intera società.
Si soffermerà, pertanto, su ciò che è stato rivelato sulla donna attingendo dalla Sacra Scrittura e dalla Lettera apostolica citata.In questa prospettiva, la dott.ssa Jlenia Caccetta, medico, specialista in Ginecologia ed Ostetricia, offrirà uno sguardo scientifico e al contempo olistico sulla condizione femminile, anche di quella dimensione spirituale che contribuisce alla costruzione di un “io” armonico e partecipe di una possibile “primavera demografica” strettamente collegata al concetto di “generatività”. La relazione avrà il seguente titolo: “Update sulla riproduzione umana. La fecondità di sentirsi generati alla vita”.
A seguire, la giornalista Raffaella Frullone, prendendo spunto dall’ultimo libro da lei scritto “PresidentA anche no!” (Ed. Il Timone), e dal suo invito a superare l’inutile conflitto tra i sessi a favore di una rinnovata alleanza: “E’ tempo di sotterrare l’ascia di guerra, o almeno di scegliere di usarla nella giusta direzione, che certamente non è quella di una sterile battaglia tra i sessi che parte dal presupposto che l’uomo sia, nella migliore delle ipotesi, un nemico che non vuole lasciarci spazio nella società”. L’obiettivo principale del convegno è delineare un percorso che, partendo dalle radici giudaico-cristiane, affronti la realtà contemporanea permeata da una cultura “woke” sostenuta (pseudo-scientificamente) in vari ambiti della società, generando smarrimento nei giovani, nei minori, con conseguenti manifestazioni di disagio.
Il loro vivere l’eterno presente, senza prospettive per il futuro, contribuisce a complicare il quadro di una società spesso latitante sui temi relativi alla difesa della vita. Diviene pertanto fondamentale offrire “un’altra campana” (come dice la stessa Frullone nel suo testo), non per provocare sterili polemiche, ma per riportare l’attenzione su un equilibrio uomo-donna che sia davvero foriero di sviluppo sociale e demografico. L’evento continuerà con l’intervento dell’on. Annalisa Tardino, deputato europeo in seno alla IX Legislatura, avvocato e PHD in comparative law, la quale, alla luce dell’esperienza vissuta, affronterà in particolare i temi, in chiave europea, del divario retributivo uomo-donna e del sostegno alla maternità.A concludere i lavori sarà l’on. Tiziana C. R. Drago, già Senatore durante la XVIII Legislatura, docente e pedagogista, che proporrà azioni concrete e volte a sanare diseguaglianze e incomprensioni, in un’ottica sistemica e orientata a soluzioni condivise, che diano prospettive di ripresa demografica assolutamente possibili, eludendo la mera e improduttiva elencazione annuale di dati statici a riprova del grave fenomeno “denatalità” in Italia.
L’obiettivo finale è trasformare l’apparente divergenza tra maschile e femminile in una forza sinergica, capace di dare impulso a una vera #primaverademografica e a un progresso sociale più autentico.
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Stop al cellulare nelle classi superiori
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16 Giugno 2025di
redazione
Roma – Niente cellulare in classe anche alle superiori. Il divieto di utilizzo per gli studenti del secondo ciclo di istruzione durante lo svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico: è quanto prevede una circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara inviata ai dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e ai coordinatori didattici delle scuole paritarie del secondo ciclo d’istruzione.
La circolare:“L’ intervento appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamenti dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche. Sull’argomento – si legge nella circolare – sono sempre più numerosi gli studi, così come risulta una sempre maggiore attenzione da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni sanitarie sulla necessità di adottare politiche in grado di contrastare i preoccupanti fenomeni che tali ricerche mettono in luce”.
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Prevenzione violenza di genere: firmato protocollo
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13 Giugno 2025di
redazione
Enna – È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS, per la realizzazione di iniziative congiunte finalizzate alla prevenzione della violenza di genere e alla promozione della cultura del rispetto. Il protocollo, sottoscritto per la Polizia di Stato dal Direttore Centrale Anticrimine Prefetto Alessandro Giuliano e per Fondazione Conad ETS dal Segretario Generale e Direttrice Maria Cristina Alfieri, dà ufficialmente avvio al “ProgettoRispetto – insieme contro la violenza di genere”, un’iniziativa nazionale rivolta in particolare ai più giovani, che punta a sensibilizzare le nuove generazioni e a fornire strumenti concreti a insegnanti e famiglie per affrontare temi fondamentali come parità di genere, consenso, discriminazioni e riconoscimento delle diversità. La violenza di genere, infatti, non è solo un fatto privato: è una delle più gravi e diffuse violazioni dei diritti umani, con radici profonde in stereotipi culturali e disuguaglianze. Affrontarla significa investire nell’educazione e nel cambiamento culturale. Attraverso il portale www.progettorispetto.it, verranno messi a disposizione materiali didattici gratuiti, documentari, testimonianze, e incontri formativi per studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono inoltre previsti workshop interattivi, campagne sui social media e il coinvolgimento di esperti qualificati per attività formative anche a livello locale. Il protocollo prevede anche azioni concrete di sostegno alle vittime, comprese attività di reinserimento nel mondo del lavoro, e un approfondimento sugli strumenti di prevenzione e tutela già in essere, come le misure del Questore e i dispositivi di pronto intervento attivati dalla Polizia di Stato. L’intesa si inserisce nel solco della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, e rafforza l’impegno congiunto di istituzioni e realtà del terzo settore per una società fondata su rispetto, equità e sicurezza. La Polizia di Stato è consapevole che l’intesa raggiunta con Fondazione Conad ETS è nata dalla comune esigenza di incrementare i livelli di sicurezza delle potenziali vittime, nel solco già tracciato con la campagna permanente “Questo non è amore” e individuando modalità nuove ed efficaci per diffondere la cultura di genere, raggiungendo in maniera sempre più capillare i giovani e le donne non solo nella sfera privata ma anche nei luoghi comunemente frequentati oltre che nelle scuole e nei momenti di svago, con iniziative che coinvolgano sia le clienti sia il personale stesso che vi lavora. «Crediamo che la cultura del rispetto e dell’uguaglianza debba essere promossa a partire dai più giovani, nei contesti in cui crescono e si formano come cittadini – ha affermato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad Ets, in occasione della firma del protocollo d’intesa -. È per questo che, al fianco di Polizia di Stato, sosteniamo con convinzione ProgettoRispetto, un’iniziativa che affronta con chiarezza e profondità il tema della violenza di genere, fornendo strumenti concreti a scuole e famiglie per educare al riconoscimento dell’altro, al consenso, alla libertà di espressione. Il nostro impegno come Fondazione è da sempre rivolto alla costruzione di comunità più consapevoli, solidali e inclusive – ha concluso Alfieri -: questo progetto rappresenta un passo importante verso una società in cui nessuno venga discriminato o colpito per ciò che è. Un’iniziativa tra l’altro in linea con quelle che da anni promuoviamo nelle scuole di tutta Italia, offrendo ai ragazzi l’opportunità di partecipare gratuitamente a eventi in live streaming pensati per farli riflettere sulle tematiche sociali più urgenti». Polizia di Stato è il punto di riferimento per i cittadini in caso di necessità e garantisce la sicurezza del territorio nazionale. Opera sotto il Ministero dell’Interno e svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e repressione dei reati, nel soccorso alla popolazione e nella gestione delle emergenze. È un corpo di polizia altamente professionalizzato, con una vasta gamma di specializzazioni e competenze Fondazione Conad ETS è un ente del terzo settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione. Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema
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Un Ministero della Terza Età, Costantini (Cna) lancia la proposta ad Agrigento
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11 Giugno 2025di
redazione
Un Ministero della Terza Età, Costantini lancia la proposta ad Agrigento.
“L’inverno demografico italiano, con l’invecchiamento progressivo della popolazione, impone nell’immediato futuro una grande attenzione agli anziani, magari anche con un ministero dedicato alla terza età”. E’ la proposta lanciata dal presidente nazionale della CNA, Dario Costantini, in occasione dell’evento inaugurale della Festa di CNA Pensionati, in corso in Sicilia, al “Serenusa Village” di Licata, dove è atteso nel fine settimana anche il segretario generale Otello Gregorini.
Oltre 800 pensionati, provenienti da tutta Italia, hanno assistito, con interesse ed entusiasmo, alla suggestiva cerimonia che CNA e CNA Pensionati Sicilia, con il supporto di Cna Sicilia e Cna Agrigento, hanno dedicato, al di fuori del programma del villaggio, ad Agrigento, Capitale italiana della cultura 2025.In scena lo spettacolo “Picciotti Show”, realizzato da “Savatteri Produzioni”.
Un gruppo di artisti, cantanti e ballerini, ha alternato racconti, gag e canzoni della tradizione e della storia siciliana, riscuotendo gradimento e applausi dall’attenta e numerosa platea che ha affollato l’anfiteatro della struttura.
Prima dell’esibizione, c’è stato il saluto del sindaco della Città dei templi, Francesco Miccichè, il quale, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha voluto ringraziare la Confederazione per il prezioso lavoro che svolge nel territorio, la cui attività, indirizzata anche a beneficio dei “diversamente giovani”, è stato sottolineato, con orgoglio, dal presidente della Cna Agrigentina, Francesco Di Natale.
Presente anche il segretario territoriale, Claudio Spoto, oltre al presidente e al segretario provinciale di Cna Pensionati, Giuseppe Gazziano e Lia Spallino. Sono intervenuti alla manifestazione i vertici regionali di Cna, il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione.
In prima fila anche il presidente nazionale di CNA Pensionati, Gianni Giungi, il segretario nazionale Mario Pagani, e i massimi rappresentanti di Cna Pensionati Sicilia, il presidente Raimondo Augello, e il segretario Mario Filippello.

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