La Consulta giovanile scrive all’Asp: «La Dad è una necessità»
Anche la Consulta giovanile del Comune di Gela si unisce al coro di chi chiede l’immediata attivazione della Didattica a distanza. Così la presidente Martina Pisano con la sua vice Laura Malluzzo e il...


Anche la Consulta giovanile del Comune di Gela si unisce al coro di chi chiede l’immediata attivazione della Didattica a distanza. Così la presidente Martina Pisano con la sua vice Laura Malluzzo e il segretario Luigi Bruscia scrivono direttamente al direttore generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone.
I vertici della Consulta lo definiscono un «obbligo anzitutto morale da prendere con la nostra città, chiediamo che venga disposta la Dad in modo da non aggravare una situazione già molto complicata, perché in questo delicato momento i nostri alunni stanno pagando il prezzo più caro. Se si leggono i dati del contagio – scrivono i membri della Consulta –, non bisogna essere di certo grandi virologi per realizzare che una larga fetta di quei dati è letteralmente monopolizzata dal mondo della scuola, parliamo di corpo docenti e studenti in primo luogo, ma anche di personale Ata».
Nella lettera inoltre si fa riferimento ad un potenziamento delle attività di monitoraggio e tracciamento, con screening da fare negli stessi istituti per evitare ai genitori di accompagnare i loro figli al drive-in di contrada Brucazzi «evitando immense file sotto il sole, in luoghi dalla discutibile idoneità igienico-sanitaria». Una presa di posizione decisa quella che arriva dalla Consulta giovanile, schierata sul fronte pro-Dad a tutela della sicurezza della scuola in questo difficile momento.