La FAI Antiracket Gela incontra il Comandante provinciale dei Carabinieri
Le istituzioni e le forze dell’ordine da una parte, le associazioni e i cittadini dall’altra:lavorando insieme, ogni giorno, si combatte e si vince la battaglia per la Legalità. Unmessaggio condiviso...


Le istituzioni e le forze dell’ordine da una parte, le associazioni e i cittadini dall’altra:
lavorando insieme, ogni giorno, si combatte e si vince la battaglia per la Legalità. Un
messaggio condiviso questa mattina nel corso di un incontro che ha avuto luogo nella sede della FAI Antiracket Gela, associazione “G. Giordano” con i vertici locali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri: erano presenti il comandante provinciale di Caltanissetta, colonnello
Vincenzo Pascale, e il comandante del reparto territoriale di Gela, tenente colonnello
Ivan Boracchia. Un confronto promosso dall’associazione presieduta da Renzo Caponetti
nell’ambito del Progetto Pon Legalità “Sostegno Attivo”, cui hanno partecipato i
professionisti dello stesso progetto e una rappresentanza di soci della FAI Antiracket
gelese.
Per il comandante Pascale si tratta del primo incontro ufficiale con la FAI Antiracket Gela
dal suo insediamento, avvenuto lo scorso settembre. «Il lavoro di squadra fa sempre la
differenza – ha dichiarato nel suo intervento il comandante provinciale dell’Arma –, lo
conferma proprio la collaborazione tra istituzioni e associazioni che in questo territorio è
una realtà di successo. Il Progetto Pon Legalità è una risorsa preziosa ed è bello sapere che
ci sono attività importanti in questo settore. Nel nostro lavoro cerchiamo sempre di
metterci a disposizione della gente, la fiducia tra cittadini e forze dell’ordine è il fattore che
determina il successo». «A Gela ho trovato una realtà che ha fatto tanta strada – ha
aggiunto il comandante Boracchia – c’è stata una presa di coscienza netta. La città è
animata da forze sane come la FAI Antiracket che sono sempre attive e agiscono in maniera
concreta anche nell’ordinario».
«Il Progetto Pon continua – sottolinea il presidente Renzo Caponetti – accogliendo non
solo gli imprenditori che in passato hanno denunciato ma anche operatori economici che
si avvicinano per la prima volta alla nostra associazione. È un segnale importante che
condividiamo riprendendo gli incontri con le forze dell’ordine, che avevamo dovuto
sospendere nei mesi scorsi a causa dell’aggravarsi della curva dei contagi».