La grande avventura di Giada e Simona all’Arena di Verona
Le danzatrici Giada Gentili e Simona Chirdo raccontano le emozioni vissute durante Rtl Power hit estate e Future hit Radio Zeta

Il boato di 15mila persone che attendono l’inizio dello show, l’adrenalina a mille che duella con la concentrazione che impone il momento. Un’emozione che Giada Gentili e Simona Chirdo si porteranno dentro a lungo. Le due danzatrici dell’Accademia di arti sceniche sono reduci dall’esperienza nel corpo di ballo ufficiale di Rtl Power hit estate e di Future hit Radio Zeta: ecco le loro parole al rientro in città dopo una così bella e importante esperienza.
«È stato bello poter avere un confronto diretto con gli artisti - dice Giada Gentili, insegnante e coreografa all’Accademia di arti sceniche -. È stata un'emozione pazzesca, mai provata prima. Per due serate di fila Arena sold out con più di 15mila persone: nonostante la prima sera ci fosse maltempo, lo show è andato avanti e abbiamo ballato sotto la pioggia battente. L’impatto incredibile, con il grande boato del pubblico allo start del Power hit ed il cuore che batteva, la gente acclamava. Mi è entrato dentro tutto questo, resterà un ricordo indelebile. Calcare un palco come quello dell'Arena con la responsabilità di dover essere all'altezza. Mi sono detta: sei li, vai! Una delle esperienze più belle in assoluto».
«È difficile trovare le parole giuste per descrivere ciò che ho provato - sottolinea Simona Chirdo, danzatrice presso la stessa Accademia -. Ho ancora l'adrenalina addosso e nella mente scorrono i ricordi di un'esperienza che porterò con me per sempre. Un'emozione unica, ma soprattutto un grande sogno che si è finalmente realizzato. Sentire l'urlo di 15.000 persone, danzare su un palco prestigioso come quello dell'Arena, condividere la scena con artisti di fama. credo che non possa esserci niente di più grande. All'inizio ho fatto fatica a rendermi conto di ciò che stavo vivendo. Solo quando ho messo piede su quel palco e ancora di più quando ho sentito il boato del pubblico, ho capito davvero dove mi trovavo e cosa stava accadendo. Sono profondamente grata per tutto questo: per le opportunità che mi sono state date, per le persone con cui ho condiviso questo percorso, per ogni insegnamento, emozione e sacrificio. Porto nel cuore ogni singolo giorno passato in sala prove e ogni istante vissuto sul palco dell'Arena. È stata un'esperienza che mi ha arricchita non solo artisticamente, ma anche a livello personale e umano».