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La sanita’ in Sicilia…un miraggio!

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Singolare iniziativa del coordinamento “Comitati per la salute Sicilia” che alla vigilia delle feste Natalizie ha tappezzato le porte dei presìdi sanitari territoriali e delle città con lettere a Babbo Natale con cui si chiede ciò che effettivamente in Sicilia – a prescindere dai governi in carica – è diventato un miraggio:

Una sanità efficiente, pubblica e gratuita accessibile a tutti, un piano di reintegro degli organici del personale sanitario, presidi sanitari e punti nascita in ogni territorio, riconoscimento di “zona disagiata” per le aree interne e le isole.

Il coordinamento “Comitati per la salute Sicilia” a cui aderiscono comitati sparsi per tutta la Regione (Lentini, Lipari, Barcellona P.G, Gela, Caltagirone Leonforte, Alcara li Fusi, Catania, Palermo e altri), ha voluto con un’iniziativa ironica mettere al centro delle priorità politiche e sociali siciliane, la gravissima emergenza in cui versano i territori siciliani a causa di una gestione fallimentare della sanità.

Una gestione frutto delle politiche finanziarie nazionali e regionali che ha portato allo smantellamento della sanità pubblica, con la distruzione delle piccole entità ospedaliere territoriali secondo il modello della concentrazione in grosse strutture che però, evidentemente, non rispondono alle esigenze di tutti. Un processo avviato ormai da un decennio e che ha portato allo sgretolamento del sistema sanitario nazionale e regionale.

Le criticità denunciate dai comitati sono pressoché uguali in tutti i territori con una particolare gravità nelle piccole isole e nelle aree interne:

Chiusura di interi reparti, carenza di posti letto, lunghe attese nei Pronto soccorso congestionati e con un organico ridotto al minimo, mancanza di un numero sufficiente di anestesisti e rianimatori; carenza di macchinari per le prestazioni specialistiche; lunghissime liste di attesa per gli esami di controllo che costringono a ricorrere alla sanità privata, chiusura dei punti nascita. Un quadro drammatico e preoccupante a cui si somma un insufficiente funzionamento della medicina territoriale e contro cui gli abitanti lottano da tempo. Cosa vuole fare la nuova assessora Volo? Alla luce del moltiplicarsi delle manifestazioni, è chiaro che incontrare saltuariamente qualche sindaco vicino alla causa non può essere sufficiente: i comitati devono avere parola su quello che accade nel loro territorio. La pazienza degli abitanti è ormai al limite e se non ci pensa Babbo Natale saranno gli abitanti a dare battaglia

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Perrotta e Mulè sostituiscono pennone e bandiera a piazza Martiri

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Giorni fa, alla stele delle Medaglie d’Oro in Piazza Martiri delle Libertà a Gela, è stato sostituito il pennone con uno più lungo di 6 metri; oltre a ciò è stata anche posizionata una bandiera più grande. L’iniziativa è di Emanuele Perrotta e del prof Nuccio Mulè.


“Adesso spetta al Comune di Gela – dice il prof.Mulè- rimettere a posto il monumento con la sostituzione di diverse lastre di marmo, la riproposizione delle scritte dei nominativi delle Medaglie d’Oro e la pulizia della piazzetta compreso il taglio della parte alta degli alberi ivi piantumati. E se fosse possibile anche la targa, in particolare la M puntata da completare con la scritta “Martiri”, ad evitare che venga letta diversamente”

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Italia nostra su incendi:”serve una maggiore consapevolezza ambientale”

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Italia Nostra Sicilia, con il presidente regionale Leandro Jannj, interviene sugli incendi di ieri in varie riserve siciliane e sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti seri, rigorosi, l’applicazione delle norme e l’uso di strumenti nuovi ed efficaci.

Bruciano dunque le Riserve naturali della Sughereta di Niscemi, dello Zingaro, di Monte Capodarso e Valle dell’Imera, di Monte Cofano, di Cava Grande del Cassibile e tante altre. Va a fuoco il nostro prezioso patrimonio paesaggistico, naturalistico e di biodiversità e si spengono, amaramente, le speranze per una Sicilia diversa.Oltre alle consuete, inascoltate richieste su un maggiore presidio e controllo dei territori, su sanzioni e pene più severe, Italia Nostra Sicilia sottolinea l’importanza di qualificare il settore forestale e superare l’assenza di pianificazione e programmazione, rendendo obbligatoria la redazione dei piani di gestione forestale. Riteniamo necessaria anche una maggiore presenza dei Carabinieri Forestali in Sicilia”.

“Ed è importante, fondamentale, una maggiore consapevolezza ambientale, e dunque un maggiore controllo pubblico, sociale sul fenomeno dei roghi e sul riscaldamento globale. Pertanto, è necessario avviare un’ampia campagna formativa e informativa, attivando collaborazioni con le associazioni di volontariato, con i cittadini, con chi vive e opera sul territorio”

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Incendi,Mancuso(FI):”Ci attiveremo per fondi a sostegno del ripristino”

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«Il nostro territorio sta vivendo ore drammatiche: la zona di Capodarso e l’area della Sughereta di Niscemi, patrimonio naturale di inestimabile valore, sono state devastate da incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di ettari di macchia mediterranea e boschi. Scene che spezzano il cuore e che ci ricordano quanto sia fragile il nostro ambiente quando è vittima della mano criminale dell’uomo o della negligenza – dichiara l’onorevole Michele Mancuso, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana –. Un ringraziamento va a tutti coloro che, senza sosta, hanno lottato contro le fiamme: Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari. Voglio inoltre esprimere la mia gratitudine al Presidente della Regione, Renato Schifani, per la sua costante vicinanza alle comunità colpite, ai sindaci, alle istituzioni locali e a tutte le forze impegnate sul campo.»

«Fin da subito mi attiverò, con il supporto del Governo regionale e in piena sinergia con il presidente Schifani, per sollecitare l’apertura di fondi destinati al ripristino delle aree devastate e per garantire interventi rapidi ed efficaci – prosegue Mancuso –. La Regione Siciliana, in questa stagione di emergenze, ha rafforzato in maniera significativa il sistema antincendio, mettendo in campo nuove risorse, tecnologie e personale. La Sala operativa regionale inaugurata a Palermo lo scorso giugno rappresenta un punto di svolta per garantire un coordinamento rapido e capillare, grazie alla sinergia con i vigili del fuoco e alle attività di pattugliamento svolte dai volontari. La prevenzione resta l’arma più efficace e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.»

«La lotta agli incendi è una battaglia corale – conclude Mancuso – che non può essere demandata solo alle istituzioni. Chiedo a tutti i cittadini di segnalare con tempestività ogni focolaio e ogni comportamento sospetto. Solo con una collaborazione attiva possiamo difendere la nostra terra e il nostro patrimonio naturale.»

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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