La scuola, dove tutto nasce e dove tutto approda
Uno dei mali più grandi e atavici della società italiana, la corruzione, e gli antidoti per curarla. Quella di Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani pulite, è stata una lezione che arriva d...

Uno dei mali più grandi e atavici della società italiana, la corruzione, e gli antidoti per curarla. Quella di Gherardo Colombo, ex magistrato del pool di Mani pulite, è stata una lezione che arriva da una grande e profonda esperienza sul campo. Ieri al teatro Eschilo il dott. Colombo ha incontrato prima gli studenti della secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Verga” diretto da Viviana Aldisio, che ha promosso l’iniziativa, poi è intervenuto nel corso del convegno dal titolo “Una lezione a 30 anni da Mani pulite. La corruzione ieri, oggi…e domani?”.
Le sue parole su un tema così scottante sono state dirette, sorprendenti, di quelle che scuotono: trent’anni dopo le inchieste di Tangentopoli, nessun “salto di qualità” c’è stato da parte del sistema Italia. Le cose non sono cambiate poi così tanto, ha sottolineato l’ex magistrato, ma soprattutto non è con il processo penale che si affronta il problema della corruzione. E come si fa, allora? Occorre un processo educativo composito che parta in maniera efficace proprio dalla scuola.
Il dott. Colombo ha lodato l’acume degli alunni che hanno dialogato con lui sui temi della Costituzione e sottolineato come il rispetto delle regole sia la chiave di volta, il valore aggiunto da ricercare. Una riflessione che rievoca le profetiche parole di Gesualdo Bufalino che sottolineava come “la mafia sarà sconfitta da un esercito di maestre elementari”. Tutto parte dalla scuola e tutto approda alla scuola.