“La Serie D, un patrimonio troppo importante”

Gela, parla mister Misiti: “Il sostegno dei tifosi è fondamentale, ma anche gli imprenditori locali si avvicinino per sostenere la squadra”

16 dicembre 2025 20:13
“La Serie D, un patrimonio troppo importante” -
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Sul campo sembra tutto andare a gonfie vele. Quattro vittorie nelle ultime cinque partite hanno permesso al Gela calcio di risalire notevolmente la china in classifica e di arrivare alle soglie della zona playoff, distante adesso soltanto un punto. L’entusiasmo è alle stelle e si prevede tantissima gente domenica allo stadio contro la Gelbison, per non parlare della sfida contro la capolista Savoia del 4 gennaio per la quale già tanti tifosi stanno facendo il conto alla rovescia.

Ma le ultime battute del mercato ancora in corso fanno emergere tanti dubbi e lasciano aperte le porte di altre cessioni illustri. I tifosi temono che l’equilibrio faticosamente raggiunto nell’ultimo mese possa essere già in pericolo. Sempre più insistenti le voci che riguardano Jerry Mbakogu, anche se i sostenitori biancazzurri non perdono la speranza di godersi il loro nuovo idolo fino a fine stagione.

E così anche per tutti gli altri, da Sbuttoni a Giacomarro fino a capitan Maltese: atleti che si sono guadagnati la stima ed il rispetto di tutta la tifoseria e degli appassionati, non solo per il loro rendimento in campo ma anche per il loro atteggiamento fuori dal campo. Ma per affrontare le esigenze della Serie D e permettere alla squadra di lavorare con serenità è auspicabile un potenziamento dell’attuale struttura. Ieri sera, durante il consueto appuntamento del lunedì con “Stadio Express”, è stato molto chiaro a tal proposito l’intervento di mister Peppe Misiti.

«Questo è un momento di grande entusiasmo - ha detto l’allenatore del Gela -, ricordiamoci che siamo alle soglie del professionismo e che la Serie D stessa dà grande visibilità. Oggi parlano tutti bene del Gela e i risultati testimoniano gli ottimi atleti che abbiamo, non è un mistero che molti siano cercati sul mercato. Però la cosa importante è che, oltre ai tifosi che ci sostengono sempre, anche gli imprenditori locali si avvicinino a sostenere questa squadra che è un patrimonio prezioso della città, così come lo è questa categoria». Parole importanti. Per lo sport gelese, e per veicolare un’immagine positiva della città su scala nazionale, questo è l’anno zero. Ed il patrimonio costruito non si può e non si deve disperdere.

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