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La Società Benefit Meic Services S.p.A. è stata premiata in Piazza Affari, al “Sustanability Award”

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Il premio per la sostenibilità in Italia, il Sustainability Award, ha pubblicato la classifica delle top 100 aziende italiane (Top 100 Excellence) e delle top 100 aziende che hanno ottenuto i più significativi incrementi del rating ESG (Top 100 Performances).
Ed in entrambi i panel spicca il nome della Società Benefit Meic Services S.p.A. fiore all’occhiello dell’imprenditoria siciliana sostenibile. L’occasione è di quelle irripetibili, con il premio assegnato in Piazza Affari, presso la sede della Borsa, tempio assoluto dell’economia Italiana.
“E’ un onore” dice l’Ing. Oscar Coci Head of Sustainability di Meic Services S.p.A “essere pubblicati per la terza volta sulla rivista Forbes, vettore internazionale di eccellenze imprenditoriali ed History Case di successo. Nelle precedenti edizioni del concorso Sustainability Award eravamo entrati nel panel delle prime Top 100 Excellence e poi tra la Top 50 Performances, ma la gioia di questa edizione è indescrivibile: vincere il premio speciale ci ripaga di tanto impegno profuso nell’affascinante percorso della Sostenibilità. Nel 2022, la nostra azienda, che ricordiamo essere la Società Benefit più a Sud d’Italia ha ottenuto risultati importantissimi in tutte e tre le declinazioni ESG”
L’evento Sustainability Award, ideato da Kon Group e promosso assieme ad Azimut ed ELITE, l’ecosistema lanciato nel 2012 da Borsa Italiana che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici, è un omaggio a quelle realtà imprenditoriali che si sono distinte per aver condotto le proprie scelte aziendali in una ottica di Sostenibilità. Ciascuna di esse è stata dotata di ESG Rating, emesso da ALTIS Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e da Reprisk.
Il Premio è l’unico in Italia assegnato unicamente in base ad un punteggio matematico e non prevede la presenza di una giuria e di giudizi qualitativi ed è parte di un “progetto complesso di lungo periodo – dice Francesco Ferragina Presidente di Kon Group – che vuole promuovere una maggiore cultura della sostenibilità nel sistema imprenditoriale assieme ad una crescita della consapevolezza e della visibilità delle aziende virtuose che hanno investito ingenti risorse per migliorare il mondo in cui viviamo”.
Meic Services è stata rappresentata alla cerimonia dalle socie di maggioranza Giulia (Presidente) e Claudia Melfa, alle quali è stato assegnato il premio speciale come “Impresa di Pace”, per aver promosso progetti di formazione e sviluppo sportivo, culturale e sociale in territori del mezzogiorno notoriamente più svantaggiati, come già suggellato dalla visita del ministro dello Sport, dott. Andrea Abodi, che nel maggio 2023, aveva definito Meic Services S.p.A. un modello imprenditoriale virtuoso da replicare ed esportare in tutta Italia.

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Attualità

Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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Primo Maggio, Federacma: “Appello ai Sindacati dei Lavoratori Agricoli per porre fine alla strage nei campi”

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Ogni 2-3 giorni in media un agricoltore perde la vita in Italia a causa del ribaltamento del trattore. Una strage silenziosa legata principalmente all’assenza dei fondamentali dispositivi di protezione: cintura di sicurezza e rollbar (roll over protective structures – ROPS).

In occasione della Festa dei Lavoratori, Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine agricole, operatrici e da giardinaggio) lancia un appello alle organizzazioni sindacali FLAI-CGIL, FAI-CISL, UILA-UIL, UGL Agroalimentare e Confsal-Fna per unire le forze affinché si ponga fine a questa emergenza nazionale. Nel nostro Paese, secondo le stime, circolano ancora oltre un milione di trattori privi dei dispositivi di sicurezza perché costruiti prima dell’entrata in vigore dell’obbligo e non adeguati successivamente.

Uno scenario a cui si potrebbe porre fine con l’attuazione della revisione obbligatoria delle macchine agricole, prevista dal decreto interministeriale Mit-Masaf del 2015nonché dal Codice della Strada dal lontano 1992. Il Decreto interministeriale del 2015, inoltre, ha stabilito le scadenze per la revisione dei mezzi agricoli, poi più volte rimandate dal Parlamento. Le ultime proroghe, contenute nella Legge n. 15/2025, posticipano la scadenza a fine 2025 per i mezzi più vecchi, al 2026 per quelli immatricolati fino al 2019. Ma senza il decreto attuativo, tutto è fermo. 

“È inaccettabile che in un Paese civile e all’avanguardia come l’Italia si continui a morire nel 2025 per l’assenza di strumenti semplici ma essenziali – dichiara Andrea Borio, presidente Federacma – Si tratta di una vera e propria emergenza nazionale che, secondo i dati Inail e dell’Osservatorio Indipendente dell’Università di Milano, colpisce soprattutto gli over 55 alla guida di mezzi con più di 40-50 anni, completamente privi dei sistemi di protezione. Un dramma che si consuma in silenzio, con costi umani, sociali ed economici elevatissimi: in otto anni le stime parlano di oltre 1.000 decessi e più di 4.000 invalidità permanenti.

Laddove, in altri Paesi europei, è entrato in vigore l’obbligo di revisione – prosegue – i decessi sono calati da cento a poche unità l’anno legate ad eventi fortuiti. Ci uniamo al dolore delle famiglie e chiediamo a gran voce ai sindacati agricoli di fare fronte comune per sensibilizzare le Istituzioni, a partire dal Ministero dei Trasporti, per l’emanazione del decreto”. Per la piena operatività del sistema di revisione dei mezzi agricoli, però, ci sarà bisogno di un paio di anni dalla firma del decreto attuativo.

“Proprio per questo, non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo – conclude il presidente Borio – Federacma è pronta a collaborare: negli scorsi anni abbiamo formato centinaia di operatori e possiamo contribuire all’organizzazione della rete di controllo. Ma serve un cronoprogramma serio, servono investimenti e soprattutto una scelta politica chiara. L’assenza di intervento si rivela, di fatto, una rinuncia a salvare vite umane. Chiediamo ai Sindacati di unirsi alla nostra voce: questo Primo Maggio sia il punto di svolta per un passo di civiltà!”

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