La storia da demolire per necessità e le promesse politiche

Nel maggio  scorso  la visita in città dell'assessore Regionale Toto Cordaro, nel corso della quale si è fermatoad interloquire con i Consiglieri Casciana e Grisanti del gruppo Libera-Mente , in  ordi...

A cura di Redazione Redazione
11 dicembre 2021 19:38
La storia da demolire per necessità e le promesse politiche -
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Nel maggio  scorso  la visita in città dell'assessore Regionale Toto Cordaro, nel corso della quale si è fermatoad interloquire con i Consiglieri Casciana e Grisanti del gruppo Libera-Mente , in  ordine allo stato dell’arte delle strutture pericolanti al Lungomare cioè il lido La Conchiglia e il pontile sbarcatoio.
In quella sede  Cordaro si era impegnato con la comunità gelese al fine di inserire Gela  nei finanziamenti regionali per i progetti di demolizione e riqualificazione delle aree dell'ex Lido La Conchiglia e del pontile sbarcatoio.Ora i due consiglieri esultano perché l''assessore ha mantenuto l'impegno ed anzi  Gela é stata destinataria, fra altri C omuni, del contributo economico più ingente - quasi sette milioni di euro dei 10 in totale disponibili ed impegnati  - per la demolizione del pontile sbarcatoio e di un ulteriore contributo - quasi novecentomila euro - per l'abbattimento dell' ex lido." Non è stato, purtroppo, possibile intraprendere- dicono i due consiglieri-  la strada della messa in sicurezza del pontile , seppure tentata. Sono evidenti i processi di infiltrazione dell’acqua, di ossidazione e corrosione delle armature che hanno portato all’espulsione del copriferro della soletta dell’impalcato
I pilastri si sono assottigliati da rendere il pontile pericolante. Lo stato dell’arte dice, agli occhi del comune cittadino osservatore, che le strutture in questione sono in completo abbandono e mai manutenute.  Pertanto la situazione richiede una iniziativa di pronto intervento eseguire l' abbattimento del corpo , in quanto si è preso atto dello stato di degrado e di vetustà in cui versa il pontile e la messa in sicurezza sarebbe stato solo un intervento per tamponare una situazione strutturale gia' collassata e fortemente instabile". Poi l'accusa alla politica del passato.
"Se nei decenni passati - aggiungono-  quando ancora lo stato dell'arte del pontile sbarcatoio non era così irrimediabile, la politica avesse provato, mediante istanze, ad inserirlo tra i beni di rilevanza culturale - suffragandole con gli importanti eventi storici che lo riguardano e lo testimoniano nei libri di storia - con conseguente riconoscimento di "bene storico" oggi sicuramente,  avremmo avuto un progetto di ristrutturazione"I due  consiglieri del gruppo Libera_Mente riferiscono di aver  strappato una promessa all'assessore regionale all’ambiente e territorio, quello di impegnarsi nella realizzazione di una ricostruzione ex novo di un  pontile, nello stesso luogo, previa presentazione di validi progetti ." L’assessore Cordaro -aggiunge il capogruppo Casciana -  ha capito che I gelesi però sono rimasti molto affezionati a quel pontile, luogo di passeggiate romantiche e di aggregazione per alcune comitive. Quanta storia si racchiude in quelle travi di cemento armato ,le marinerie del Mediterraneo lo vedevano come centro d’approdo , i nostri avi che commerciavano con i bastimenti ; Gela fu il primo luogo in Sicilia, raggiunto dalle truppe americane e la prima città libera d’Europa.Quello che possiamo fare adesso è agire per evitare che eventi del genere si verifichino ancora, adottare atteggiamenti propositivi piuttosto che tentare di scaricare la responsabilità sugli altri" 
Il gruppo Libera_Mente e l' Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Costa , hanno manifestato il proprio riconoscimento alle attenzioni dimostrate dall'assessore Toto Cordaro al  territorio ed alla comunità gelese.

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