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La Sun Eco Power premiata con l’NSA Integrity Award a Milano

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Milano – Oggi, nella cornice prestigiosa del Palazzo Mezzanotte – sede della Borsa Italiana – il Dott. Ing. Maganuco, Amministratore Unico di Sun Eco Power, ha ricevuto l’NSA Integrity Award, il riconoscimento promosso dal Gruppo NSA in collaborazione con Il Sole 24 Ore, assegnato alle imprese italiane che si sono distinte per l’integrazione concreta dei valori ESG (ambientali, sociali e di governance), della legalità e della solidità assicurativa all’interno delle proprie strategie aziendali.

L’onorificenza arriva a coronamento del percorso Integrity Premium, completato con successo da Sun Eco Power, un traguardo che attesta non solo la compliance a elevati standard di responsabilità, ma anche una visione imprenditoriale evoluta, fondata sull’etica, la trasparenza e l’impatto positivo sul territorio.

Un’impresa nata a Gela, nel cuore della Sicilia, che in pochi anni ha saputo affermarsi su scala nazionale nel settore dell’efficienza energetica, distinguendosi per l’adozione di un modello di crescita fondato sulla sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e il rispetto delle persone. L’Ing. Maganuco ha guidato l’azienda con l’obiettivo chiaro di coniugare sviluppo industriale e responsabilità sociale, facendo della visione ESG un principio guida e un metodo operativo.“Ricevere questo premio a Milano, nel tempio dell’economia italiana, è un momento di orgoglio non solo per la nostra azienda, ma per tutto il Mezzogiorno,” ha dichiarato Maganuco.

“È la dimostrazione che anche dal Sud può nascere e crescere un’impresa capace di competere ad alti livelli, mantenendo saldi i valori dell’integrità e dell’innovazione sostenibile.”La cerimonia non è stata solo occasione di celebrazione, ma anche un momento di confronto sul ruolo cruciale che le PMI possono giocare nella transizione verso un nuovo modello economico più equo, trasparente e orientato al futuro.

Sun Eco Power si conferma così non solo come protagonista del cambiamento energetico in Italia, ma anche come esempio virtuoso di impresa etica e consapevole, capace di ispirare un intero territorio.

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“Baluardi a difesa della legalità”: il comandante provinciale e il suo grazie a tutti i carabinieri

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In occasione del 211′ annuale della fondazione dei Carabinieri, il comandante provinciale di Caltanissetta, colonnello Alessandro Mucci, nel suo intervento, ha voluto rivolgere un affettuoso abbraccio ai familiari delle vittime del dovere e di tutti i militari dell’Arma caduti in servizio, agli orfani e alle vedove dell’Opera Nazionale di Assistenza dell’Arma dei Carabinieri.”L’Arma – ha detto – non vi farà mai mancare il calore della propria presenza e della concreta vicinanza.E voglio ricordare, con devoto ossequio, i nomi di tutti i Carabinieri caduti di questa Provincia: Sebastiano D’Immè, Michele Fiore, Roberto Ticli, Giovanni Salvo, Emanuele Messineo, Giuseppe Plado Mosca, Vincenzo Caruso, Pietro Purpi, i militari deceduti nelle campagne tra Gela e Mazzarino in Contrada Rigiulfo Vincenzo Amenduni, Vittorio Levico, Emanuele Greco, Pietro Loria, Mario Boscone, Mario Spampinato, Fiorentino Bonfiglio, Giovanni La Brocca; i Carabinieri uccisi nella strage di Passo di Piazza Donato Vecce, Antonio Di Vetta e Michele Ambrosiano, e quelli caduti in contrada Apa di Niscemi Michele De Miceli, Mario Paoletti e Rosario Pagano: il vostro esempio dev’essere per tutti noi costante e immutabile modello di riferimento”.

Il colonnello Mucci ha ringraziato i rappresentanti delle associazioni di categoria, gli esponenti del mondo imprenditoriale, commerciale, il personale scolastico, con “cui sviluppiamo i progetti in tema di legalità di concerto con il Ministero dell’Istruzione, gli organi di informazione per la costante attenzione riservata alla comunicazione istituzionale dell’Arma, e tutti gli amici presenti alla ricorrenza e i nostri familiari, che sostengono il nostro quotidiano impegno e molto spesso alleviano le nostre tensioni, condividendo le nostre scelte anche quando comportano sacrificio. A tutti voi il mio personale grazie!”

“Celebriamo 211 anni di storia in cui l’Arma dei Carabinieri, fortemente radicata nella sua militarità, ha saputo nel tempo restare fedele alla sua identità etica, attraverso l’operato quotidiano di ciascun Carabiniere, che con determinazione, coraggio, umiltà, ha contribuito al perseguimento del bene primario comune, la tutela della collettività.Collettività di cui l’Arma rappresenta espressione ma anche vero e proprio patrimonio, con il proprio diuturno impegno per intercettarne disagi e bisogni, per garantire la sicurezza e il rispetto della dignità di tutte le persone, per attuare concretamente le finalità che la nostra Istituzione è chiamata ad assicurare in ogni angolo del territorio nazionale grazie alla capillarità delle Stazioni Carabinieri, che spesso rappresentano – insieme ai Sindaci, altrettanto importanti punti di riferimento – l’unico presidio dello Stato, veri e propri baluardi a difesa della legalità.Attraverso la loro spesso silenziosa ma sempre operosa presenza, le nostre Stazioni Carabinieri hanno contribuito a costruire, e continuano a garantire, anche in questa Provincia quel necessario riferimento per tutti i cittadini, riuscendo a coniugare contestualmente efficienza operativa e sensibilità umana, rispetto della legalità e sicurezza sociale. L’Arma è presente, con propri presìdi, in 21 dei 22 Comuni della provincia, e ogni giorno di “vita operativa” restituisce storie di rassicurazione sociale, di piccoli gesti di vicinanza, di presenza sempre competente, generosa e silente grazie a quell’attitudine all’ascolto e al dialogo con la gente, che da sempre caratterizzano la “cultura della sicurezza” del Carabiniere.Una struttura capillare che, come detto, è espressione e parte integrante del territorio in cui vive e opera, affiancata dai comparti di specialità nel settore ambientale, salute, lavoro e culturale, i cui contributi, mai come oggi, appaiono indispensabili per far fronte a una minaccia sempre più evoluta: in un tempo di profonde trasformazioni e di rapidi cambiamenti, che trascendono i confini nazionali, le sfide che affrontiamo sono complesse e molteplici.Pensiamo al cruciale tema della salvaguardia ambientale, ma anche alle continue innovazioni tecnologiche che ridefiniscono i parametri della sicurezza mondiale, fra tutte le proiezioni operative nello spazio cyber, a cui anche l’Arma di Caltanissetta si è recentemente orientata, e lo sviluppo di tecnologie quali l’Intelligenza Artificiale”.

Passando al consueto momento del bilancio, come per ogni Festa dell’Arma, il colonnello Mucci ha aggiunto di non volersi soffermare troppo su numeri e statistiche, “che da soli non sempre restituiscono la reale portata dell’impegno profuso in ogni singola attività sul territorio.Diffusa capillarmente, con un Reparto Territoriale, due Compagnie, una Tenenza e 20 Stazioni, e supportata dall’operato dei comparti di specialità, l’Arma di Caltanissetta assicura, coerentemente agli indirizzi strategici, tutte le attività, preventive e repressive, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica per garantire l’ordinata convivenza civile.15.618 servizi esterni di prevenzione e di controllo del territorio messi in campo nell’ultimo anno, 40.407 veicoli controllati , 61.313 persone identificate , 206 arrestate e 1.306 denunciate a piede libero. Questi sono i numeri che rendono la misura di una costante presenza sul territorio, che ha visto i Carabinieri di Caltanissetta procedere per il 53% dei reati consumati, in città ed in provincia, nell’ultimo anno.A ciò si aggiungano i servizi interforze “ad alto impatto”, disposti dal Prefetto in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e svolti in stretta sinergia con le altre Forze di Polizia, e il consistente contributo fornito ai servizi di Ordine Pubblico.Significativi risultati sono stati conseguiti nel contrasto alla criminalità organizzata di tipo mafioso, nell’ambito di attività di indagine condotte sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta: al Procuratore della Repubblica dr. Salvatore De Luca, ai Sostituti Procuratori, il mio personale ringraziamento per la concreta, proficua, efficace collaborazione con le articolazioni investigative di questo Comando, in primis il Reparto Operativo, struttura di punta del Provinciale che in linea con il processo di adeguamento tecnologico voluto dal Comando Generale dell’Arma è dotata delle più moderne tecnologie.Sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria di Caltanissetta nell’ultimo anno sono state eseguite operazioni di servizio in settori strategici del contrasto alla criminalità organizzata e comune: solo titolo esemplificativo, ricordo l’operazione “White Coffee” del Nucleo Investigativo del settembre 2024, nel cui ambito è stata data esecuzione a misura cautelare a carico di 14 soggetti per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; ma anche l’attività d’indagine condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Caltanissetta che ha consentito di eseguire, nel dicembre scorso, una misura cautelare a carico di 9 soggetti per le ipotesi di maltrattamenti, abbandono di incapace, esercizio abusivo di professione sanitaria, a esito di indagine sulla presunta mala gestio di una casa di riposo.E ancora le tante attività di servizio, con cadenza pressoché quotidiana, finalizzate alla repressione di condotte antigiuridiche e antisociali indispensabili per offrire un’efficace risposta alla costante domanda di sicurezza da parte della società civile, ma anche i tanti interventi di soccorso, o di semplice vicinanza ai cittadini, concretamente rappresentativi di quell’idea di prossimità – insita nei valori e nelle tradizioni dell’Arma – che ci consente spesso di intercettare situazioni di disagio personale e familiare, e talvolta di scongiurare tragedie: è il caso della donna di Milena fatta desistere da intenzioni autolesionistiche, il 14 febbraio scorso, da parte del personale della Compagnia di Mussomeli, con il prezioso supporto del negoziatore in forza a questo Comando.Altrettanto sincera e accorata l’espressione della mia gratitudine al Procuratore della Repubblica di Gela dr. Salvatore Vella, impossibilitato a presenziare e qui rappresentato dal dr. Lo Valvo, e a tutto quell’ufficio di Procura, per la condivisione delle strategie investigative e la sinergia operativa che ha consentito di conseguire significativi risultati anche nel contrasto della criminalità diffusa e comune: richiamo in questa sede l’esecuzione di misure cautelare nei confronti dei presunti responsabili di danneggiamenti mediante esplosione di colpi d’arma da fuoco, di numerosi incendi di autovetture, di reati predatori e in materia di stupefacenti, indici di un’insicurezza sociale su cui il Prefetto ha rivolto costantemente la propria attenzione.Voglio ancora ricordare l’importante attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, nel cui ambito l’Arma opera a livello centrale con una “Rete nazionale di monitoraggio”, strutturata su Ufficiali di Polizia Giudiziaria, appositamente addestrati presso l’Istituto di Tecniche Investigative di Velletri, con l’obiettivo di sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia e supportare i Reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini, anche attraverso il raccordo con la Sezione Atti Persecutori del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche.Anche su questo tema voglio evidenziare il ruolo fondamentale svolto dalle Stazioni Carabinieri, primo sportello di ascolto per le vittime, ma anche la preziosa collaborazione già da tempo avviata con Soroptimist Italia nell’ambito del progetto denominato “Una stanza tutta per sé” (dal nome del saggio di Virginia Woolf sul tema delle ingiustizie sociali e sulla mancanza di libertà d’espressione dalle donne a inizio del Novecento), che ha consentito di allestire nelle caserme dell’Arma in questa provincia ben 5 stanze dedicate all’ascolto delle vittime di violenza domestica e di genere (presso la Stazioni di Caltanissetta, Gela, Niscemi, Mazzarino e la Tenenza di San Cataldo, più una di prossima inaugurazione presso la Stazione di Riesi).Numerose sono state le iniziative messe in campo in tema di truffe agli anziani: da ultimo, tra le “buone pratiche” individuate per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema, è stata avviata una capillare campagna di informazione, finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani, coinvolgendo anche Federfarma Caltanissetta e l’Ordine Provinciale dei Farmacisti in una collaborazione che prevede la distribuzione di un opuscolo informativo sulla specifica tematica, consegnato in ciascuna delle 85 farmacie delle provincia in occasione dell’acquisto di farmaci .E ancora, le attività volte alla diffusione della “Cultura della Legalità”, soprattutto tra i più giovani, attraverso numerosi incontri con gli studenti delle scuole della provincia di ogni ordine e grado, durante i quali i Carabinieri sono saliti in cattedra per fornire consigli su tematiche d’attualità connesse alla sicurezza, nonché illustrare i peculiari aspetti della nostra organizzazione”.Il comandante provinciale ha concluso il suo intervento, rivolgendosi a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale: a voi esprimo un sincero apprezzamento per l’impegno quotidianamente profuso.Grazie a Voi, donne e uomini dell’Arma di questa Provincia, per il vostro spirito di servizio, per la competenza e il rigore morale, grazie per ciò che fate ogni giorno anche e soprattutto quando non leggerete del vostro operato su un articolo di stampa e quando la vostra straordinarietà sembrerà per tutti “normale”, quando il sacrificio che spesso il nostro servizio comporta peserà silenziosamente su di voi e anche sulle vostre famiglie; sento il dovere, quale vostro Comandante, di ringraziarvi per tutto questo, con la personale consapevolezza che la nostra più autentica gratificazione si trovi proprio nell’affetto e nella riconoscenza che le comunità in cui viviamo non lesinano mai di riconoscerci. Questa cerimonia militare, sobria ma straordinariamente sentita, ne è segno tangibile!A tutti i presenti rassegno il personale impegno, e di tutta l’Arma della Provincia, nel proseguire lungo il percorso tracciato da chi ci ha preceduto, dai nostri Caduti, nel segno della fedeltà al Giuramento prestato che in concreto si traduce in quei valori di dedizione e senso di responsabilità in cui ciascuno di noi intimamente crede, e continuerà a credere.Viva l’Italia.Viva l’Arma dei Carabinieri”

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Festa per i Carabinieri, compiacimento anche per il Reparto Territoriale di Gela

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Si è svolto oggi a Caltanissetta, in Viale Regina Margherita, nell’area antistante l’ingresso della Caserma “Guccione”, sede del Comando Provinciale, il 211′ annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia militare, hanno preso parte il Prefetto, Chiara Armenia; il Procuratore Generale della Repubblica, Fabio D’Anna; , il Procuratore della Repubblica, Salvatore De Luca e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, Rocco Cosentino. All’evento hanno partecipato anche esponenti delle Magistrature, Autorità militari, civili e religiose. La significativa ricorrenza ricade il 5 giugno, data in cui nel 1920 la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale. La cerimonia è iniziata alle 19 con lo schieramento di una Compagnia di Formazione, composta da un Plotone di Carabinieri nella tradizionale Grande Uniforme Speciale; un Plotone di Comandanti di Stazione, i quali formano l’ossatura dell’Organizzazione Territoriale dell’Arma e simboleggiano da sempre per le popolazioni locali la presenza dello Stato, costituendo prezioso punto di riferimento; un Plotone di Carabinieri in uniforme di servizio e un Plotone di Carabinieri dell’Organizzazione Mobile, dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Sicilia” e di una rappresentanza della specialità dell’Arma che operano nella provincia: il nucleo Operativo Ecologico di Caltanissetta di Gela, il Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa e il Nucleo Ispettorato del lavoro di Caltanissetta. A seguire è stata inquadrata una rappresentanza delle Sezioni della Provincia dell’Associazione Nazionale Carabinieri, con Labari, insieme al Gonfalone del Libero Consorzio di Caltanissetta, del Comune di Caltanissetta e degli altri Comuni della Provincia e dei Labari delle altre Associazioni Combattentistiche e d’Arma.Nel corso della cerimonia sono stati resi gli onori al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Alessandro Mucci, che ha passato in rassegna i Reparti schierati. Si è proceduto poi con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, cui ha fatto seguito l’indirizzo di saluto che il Colonnello Mucci ha rivolto alle Autorità e agli ospiti intervenuti. Successivamente sono state consegnate, dalle Autorità istituzionali presenti, alcune ricompense individuali

Encomio semplice di Comando Legione, consegnato dal Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia al Luogotenente Carica Speciale Rosario Valenti, con la seguente motivazione:“Addetto a Sezione Operativa di Nucleo Operativo e Radiomobile di Reparto Territoriale operante su territorio ad alto indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità, notevole senso del dovere e spiccato intuito investigativo, forniva determinante contributo ad un’indagine nei confronti degli autori di un tentato omicidio mediante colpi di arma da fuoco. L’operazione, che si concludeva con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo a carico di due indagati, riscuoteva il plauso dell’opinione pubblica contribuendo a esaltare il prestigio dell’Istituzione.”Gela e Pula, giugno 2022-giugno 2023.

Compiacimento del Comandante Provinciale, come prima attestazione di merito, consegnato dal Prefetto di Caltanissetta al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Caltanissetta, con la seguente motivazione: “Reparto operante in territorio ad elevato indice di criminalità organizzata, dando prova di elevata professionalità e spiccate capacità investigative, sviluppava prolungata e complessa indagine che permetteva di disarticolare un’organizzazione criminale di tipo mafioso dedita alle estorsioni, anche mediante l’uso di armi, e al traffico di sostanze stupefacenti. l’operazione, che si concludeva con l’esecuzione di una misura cautelare a carico di 10 soggetti, riscuoteva diffusi consensi, esaltando il prestigio dell’Istituzione.”Province di Caltanissetta e Agrigento, ottobre 2022 – maggio 2024.

Compiacimento del Comandante Provinciale di Caltanissetta, come prima attestazione di merito, consegnato dal Procuratore Generale di Caltanissetta Fabio D’Anna al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caltanissetta, con la seguente motivazione:“Reparto operante in territorio ad elevato indice di criminalità, evidenziando spiccata professionalità sviluppava complessa attività d’indagine che si concludeva con l’esecuzione di misura cautelare a carico di 9 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di abbandono di persona incapace, esercizio abusivo di una professione, sequestro di persona e maltrattamenti. L’operazione riscuoteva il plauso della cittadinanza e delle autorità, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.”Caltanissetta, luglio-dicembre 2024

Compiacimento del Comandante Provinciale di Caltanissetta, consegnato dal Procuratore della Repubblica di Caltanissetta, Salvatore De Luca al Brigadiere Danilo Emma e all’Appuntato Scelto Giulio Damiano Dammicco, effettivi alla Sezione Radiomobile di Caltanissetta, con la seguente motivazione:“Militari addetti a Sezione Radiomobile di Compagnia capoluogo, nel corso di servizio di perlustrazione, evidenziando spiccata iniziativa, notevole intuito operativo ed elevata professionalità, sottoponevano a controllo e perquisizione un veicolo con a bordo 2 soggetti, rinvenendo 640 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, un drone, 3 telefoni cellulari privi di sim e 1 rotolo di filo elastico trasparente. L’attività si concludeva con l’arresto dei 2 prevenuti.”Caltanissetta, 4 maggio 2025

Compiacimento del Comandante Provinciale di Caltanissetta, consegnato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, Rocco Cosentino al Vicebrigadiere Giovanni Barrile, all’Appuntato Scelto Francesco Vazzana, effettivi alla Sezione Radiomobile di Caltanissetta, e ai Carabinieri Marco Gerardo Contaldi e Antonio De Rosa, effettivi alla Stazione di Caltanissetta, con la seguente motivazione:“Equipaggio di Sezione Radiomobile interveniva, unitamente a pattuglia della Stazione capoluogo, presso l’abitazione di un minore che aveva manifestato intenti suicidari, minacciando di lanciarsi dal terzo piano dello stabile: mentre due militari avvivano attività di dialogo e mediazione tesa a far desistere dai propositi anticonservativi il giovane, i colleghi, entrati nell’abitazione, riuscivano con azione fulminea a bloccarlo e a consentire il successivo intervento del personale sanitario. L’evento, connotato da grande professionalità e competenza, ha avuto ampio risalto mediatico e ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Istituzione”. Caltanissetta, 18 gennaio 2025

Compiacimento del Comandante provinciale di Caltanissetta, consegnato dal dr. Luigi Lo Valvo, in rappresentanza del Procuratore della Repubblica di Gela Dr. Salvatore Vella, alla Sezione Operativa del Reparto Territoriale e alla Stazione Carabinieri di Gela, con la seguente motivazione:“Sezione Operativa di Reparto Territoriale e Stazione Capoluogo operanti in territorio ad elevato indice di criminalità organizzata, dando prova di elevata professionalità e spiccate capacità investigative, sviluppavano complessa attività di indagine che consentiva di acquisire concordanti elementi indiziari a carico di un soggetto, tratto in arresto in esecuzione di misura cautelare, poiché ritenuto responsabile degli incendi, in pochi mesi, di 7 autovetture, che avevano ingenerato allarme sociale nella comunità locale. L’attività investigativa riscuoteva diffusi consensi, contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Istituzione.”Gela, dicembre 2024 – 24 maggio 2025.

A partire dal 2023 è stata istituita, su iniziativa del Colonnello dell’Esercito Italiano in congedo Calogero Schifano, la targa premio in memoria dello zio, Carabiniere Calogero Schifano, originario di Mussomeli, deceduto a Montalto di Castro il 19 giugno 1944, nel corso delle operazioni belliche del secondo conflitto mondiale.La “targa-premio” viene assegnata annualmente a uno o più militari effettivi al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, distintosi per particolari meriti di servizio, ed è collegata a una donazione di mille euro a favore del fondo assistenza, previdenza e premi del personale dell’arma dei Carabinieri. A 81 anni dalla morte del militare, l’attestato viene oggi concesso dal Colonnello Calogero Schifano a due militari della Compagnia di Mussomeli: il Luogotenente Carica Speciale Filippo Tumminelli, Comandante della Stazione Carabinieri di Marianopoli, e il Vice Brigadiere Gianfranco Cugliari, addetto alla Stazione Carabinieri di Milena, con la seguente motivazione:“Militare negoziatore già addetto a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale e addetto a Stazione Carabinieri distaccata, intervenivano presso l’abitazione di una donna barricatasi con intenti suicidari: mentre il primo avviava attività di dialogo e mediazione tesa a far desistere la donna dai propositi anticonservativi, il secondo riusciva ad accedere in casa, disarmare la donna dal coltello che impugnava e consentire il successivo intervento del personale sanitario. L’evento, che ha avuto un ampio risalto mediatico, ha contribuito ad accrescere il prestigio dell’Istituzione”Milena, 14 febbraio 2025.La cerimonia è terminata con gli onori finali al Comandante Provinciale dei Carabinieri.Durante la celebrazione, infine, in alcuni esercizi commerciali della provincia, è stato proiettato un video istituzionale dedicato all’anniversario.

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All’Unitre si chiude il corso iconografia bizantina cristiana 

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Si è chiuso anche quest’anno il corso di iconografia bizantina cristiana promosso dall’Unitre durante l’anno accademico appena concluso. Le attività sono state guidate dalla docente Vera Aliotta. La cerimonia di benedizione delle icone, molto suggestive e realizzate al termine di un appassionato lavoro, si è tenuta alla parrocchia di San Giovanni evangelista, al termine della santa messa officiata da don Giuseppe Siracusa.

Alla cerimonia hanno partecipato la presidente dell’Unitre Sonia Rampanti, il prof. Ottavio Duchetta e tutti i corsisti: Maria Cacioppo, Giovanna Cascone, Salvatrice Contenta, Saveria Lisciandra, Maria Rosa Maganuco. Eugenio Marchetti, Sebastiano Russotto, Anna Scicolone, Rocco Scicolone.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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