Il Sindaco Terenziano Di Stefano rivolge un appello pubblico, forte e trasversale, a tutte le forze politiche – locali, regionali e nazionali , ai Sindacati , alle associazioni datoriali , alle associazioni di settore – affinché si uniscano in un fronte comune per difendere il diritto alla salute della nostra comunità, oggi gravemente compromesso.
“Viviamo in un territorio classificato come Sito di Interesse Nazionale (SIN) a causa dell’inquinamento ambientale provocato da decenni di attività industriali. Un riconoscimento che impone, per legge, una sanità più forte, più attenta, più vicina alla gente. Eppure – nonostante i dati epidemiologici parlino chiaro – Gela continua a essere dimenticata.”
La condizione dell’ospedale Vittorio Emanuele, sotto organico, con reparti fondamentali assenti o ridotti, e senza adeguata risposta alle esigenze sanitarie ambientali, non è più tollerabile.”Non possiamo restare fermi mentre aumentano i casi di tumore, le malattie respiratorie nei bambini, i disagi per chi è costretto a curarsi altrove. Gela chiede solo ciò che le spetta: dignità, diritti, giustizia sanitaria.”
Per questo, il Sindaco lancia un appello: “invito a incontrarci simbolicamente e fisicamente a Piazza Parlamento, a Palermo, per dare voce a un territorio che non può più essere ignorato. Difendiamo insieme il diritto alla salute, sosteniamo chi si ammala, chi soffre, chi è stato abbandonato.”
In un momento storico in cui le divisioni politiche rischiano di frenare ogni battaglia, la salute deve tornare a unirci. Gela ha bisogno di un segnale forte, corale, concreto.
“Non ci interessano bandiere di partito. A Piazza Parlamento porteremo solo la bandiera della nostra città, quella dei nostri malati, quella dei nostri diritti.”- dice il primo cittadino.Il Sindaco invita istituzioni, associazioni, cittadini e comitati a sostenere questa mobilitazione civile e pacifica. “Gela non chiede favori. Chiede solo rispetto”- conclude