L’artista, il nipote di Nino e il ritratto emblema della semplicità
Il maestro Giovanni Iudice ha completato in via Morello il ritratto di Nino che i gelesi conoscevano come "Nino 'mpopa". Il suo ritratto si trova in giro per il mondo anche nel continente americano...


Il maestro Giovanni Iudice ha completato in via Morello il ritratto di Nino che i gelesi conoscevano come "Nino 'mpopa". Il suo ritratto si trova in giro per il mondo anche nel continente americano ma non nella sua Gela.
Dietro una scelta che simboleggia la semplicità dei valori c'è anche una storia.
Il maestro Iudice si è convinto a realizzare l'opera dopo uno scambio di idee a distanza con il nipote di Nino, Massimo Selvaggio che fa l'operaio in val di Susa e a Gela non viene da anni.
C'è una frase del nipote di Nino che ha colpito l'artista gelese.
“Quando ero ragazzo, mi vergognavo di mio zio, della sua umiltà, essere conosciuto da molti come soggetto bonario …ma adesso ne vado fiero e ne sono orgoglioso…”- ha detto il nipote
" Ma senza che sapessimo, quello lì, il luogo “o purtusu”, era il quartiere di Nino- continua Iudice- un’opera d’arte, non vede la natura della persona, un ritratto di un borghese, operaio o persona diversamente abile, l’arte, non ha morale, perché si aggancia ad un comune sentimento, quello di essere amati o odiati da tanti, ed io, ho ritratto l’affezione dei gelesi che lo hanno amato per la sua umiltà e naturalezza"