Azione di contrasto alle irregolarità nei luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri del Gruppo per la tutela del lavoro di Palermo, in sinergia con i militari del Comando Provinciale di Caltanissetta.


L’attività ispettiva, recentemente intensificata su impulso del Prefetto di Caltanissetta a seguito di gravi episodi che hanno riguardato il territorio, ha interessato diversi cantieri edili nell’area meridionale della provincia (in particolare, nei comuni di Gela, Niscemi Butera e Mazzarino), dando priorità alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e al contrasto del fenomeno del lavoro irregolare.Al centro dell’operazione, il rispetto della normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la prevenzione del rischio di cadute dall’alto, una delle principali cause di incidenti gravi nei cantieri. Complessivamente, le ispezioni hanno riguardato 6 cantieri e portato all’irrogazione di sanzioni amministrative e ammende per circa 170.000 euro, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 persone per infrazioni riguardanti l’installazione non conforme dei ponteggi, l’assunzione di 3 lavoratori in nero, la mancata nomina di addetti alle emergenze e al primo soccorso, l’utilizzo di attrezzature non conformi, l’assenza di informazione e formazione adeguata dei dipendenti, la mancata sorveglianza sanitaria e altre omissioni. Per 4 aziende è stato anche adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, mirano a rafforzare i controlli nei cantieri e a contrastare con fermezza il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori.
“I controlli – comunicano i Carabinieri per la tutela del lavoro– proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e il pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.