L'Estate gelese all'ombra del Covid

Gela - Gela sta per toccare i mille contagi. Oggi il picco di 117 persone. Non si era mai si era raggiunto un tale numero di contagi quotidiani, neanche durante il lockdown del 2020. Eppure l'amministrazione pensa all'Estate gelese, quella degli amici, ammantata di cultura e divertimento. Come se ci potesse divertire all'ombra dello spettro del Coronavirus che avanza a grandi passi. Divertimento si, ma muniti di green pass anche all'aperto superando anche le linee guida del Governo che si limita a chiedere la certificazione per gli spazi chiusi. "Con questi numeri eccessivi - è stato sostenuto nella trasmissione 'Lo dico alla radio' condotta da Franco Gallo - come si può pensare di portare avanti una estate gelese durante la quale gli assembramenti sarebbero di casa e i contagi potrebbero arrivare alle stelle. Come si può immaginare di chiedere il grenn pass alle folle che si presentano nei luoghi aperti e poi, ci saranno gli adeguati controlli? "

Insomma una serie di contraddizioni grossolane tipiche del governo di questa città che non sa mai adeguarsi al momento contingente con iniziative oculate ed originali. Tutto dannatamente maccheronico. Riunioni dove sono previste centinaia di persone, dove si prevedono pericolosi assembramenti e poi si propone il lavaggio della coscienza con il `pezzo di carta" verde. Chi si assume un tale, enorme responsabilità?

Il contributo dell'Eni potrà mai coprire eventuali danni alla salute persone? Bastava rinunciare per un fine più alto. E preservarsi.

E invece la posizione dell'amministrazione di Gela è mantenere l'immagine del fare, tanto poi si vedrà. E mette insieme un cartellone scegliendo gli amici degli amici e tagliando il resto delle proposte. R Estate a Gela, col Covid....