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Cronaca

Licata ad un passo dalla ‘zona rossa’

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Nella sola giornata di ieri a Licata si sono registrati ben 30 nuovi contagi, e si sta attendendo l’esito di altrettanti tamponi. Una situazione gravissima, che potrebbe costringere il Presidente della Regione, già nelle prossime ore, a dichiarare la “Zona Rossa”.

Dal sindaco Pino Galanti arriva un appello alla popolazione.

“E’ il momento di dire basta – sono le parole del primo cittadino – all’irresponsabilità. Evidentemente, numeri alla mano, i recenti appelli alla prudenza non sono serviti a nulla. Gli assembramenti sono continuati, malgrado i serrati controlli. In tanti, probabilmente, hanno sottovalutato il fatto che il virus continua a circolare, eccome”.

“Mi rivolgo – ha aggiunto il sindaco – a tutti: soprattutto in questo week end rimanete a casa, uscite solo in caso di estrema necessità. I giovani non si concentrino nelle piazze, negli abituali luoghi di ritrovo, non si fermino davanti ai locali. E’ a rischio la salute dei vostri genitori, dei vostri nonni. Non solo, se verrà dichiarata la “Zona Rossa” ogni attività commerciale sarà chiusa e questo costituirebbe un colpo durissimo alla già precaria economia licatese. Basta, basta, basta! Il momento è difficilissimo, senza il contributo di tutti la situazione precipiterà a breve”. fonte: scrivolibero.it

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Cronaca

Sorveglianza speciale a Genova per affiliato a Cosa Nostra nissena

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La Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha eseguito un decreto di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni nei confronti di un soggetto già condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale e della Dia, con la collaborazione della Divisione Anticrimine della Questura.

L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è considerato ancora oggi socialmente pericoloso. Sottoposto in passato anche alla confisca dei beni, vanta un lungo curriculum giudiziario a partire dagli anni ’90. Tra le condanne figurano il favoreggiamento continuato della prostituzione (1999) e, soprattutto, una pesante sentenza emessa nel 2004 per associazione mafiosa, riconducibile alla sua affiliazione alla cosca guidata da Salvatore Fiandaca, legata al boss Giuseppe “Piddu” Madonia, figura apicale di Cosa Nostra nella provincia di Caltanissetta.

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe diretto una “decina” mafiosa nel capoluogo ligure, occupandosi di attività illecite come il gioco clandestino del lotto e del totocalcio, assieme ad altri affiliati originari della Sicilia.

A conferma della sua pericolosità, la Dia ricorda anche la recente condanna definitiva del marzo 2025 per reati commessi tra il 2012 e il 2017, tra cui interposizione fittizia di beni, favoreggiamento e falsità ideologica.

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Cronaca

Scontro con un’auto, parrucchiera gelese muore nel Ravennate

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Gela piange la scomparsa della parrucchiera Valentina Farruggia, vittima venerdì scorso di un incidente stradale che si è verificato lungo la strada che collega Lugo a Fusignano, nel Ravennate. 

Valentina era in sella allo scooter T-Max condotto dal marito, quando si è registrato lo scontro con una Chevrolet Spark guidata da una donna di 45 anni. Trasportata al trauma center dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena per la quarantaduenne gelese, che risiedeva a Fusignano,non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno oggi alle 16. 

foto Il Resto del Carlino

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Cronaca

Scontro auto-moto, grave centauro in ospedale

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Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.

Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.

foto Franco Assenza

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