‘Lo scherzo infinito’ all’Istituto Morselli
[media id="4628"]'Lo scherzo infinito', ultima produzione letteraria di Rocco Chimera, sarà presentato all'Istituto Emanuele Morselli. Questa iniziativa al termine del percorso intergenerazionale 'Inf...
'Lo scherzo infinito', ultima produzione letteraria di Rocco Chimera, sarà presentato all'Istituto Emanuele Morselli. Questa iniziativa al termine del percorso intergenerazionale 'Informiamoci', il 15 aprile con la partecipazione dell'Auser e dell'Unione.
Chimera affronta un tema di grane attualità quale è quello dei social e della realtà virtuale vissuta ormai da milioni di persone. Nel caso de ‘Lo scherzo infinito’ il personaggio principale è tale Giacomino Parmì Senior di anni settantaquattro, Prof in pensione e vedovo fedele che, in occasione del suo compleanno, ha ricevuto in dono dai figli un tablet . Il nipote, Giacomino Parmì Iunior, gli insegna a navigare costruendogli un profilo social.Il meccanismo che s’innesca sembrerebbe del tutto normale e comune; il professore percorre le autostrade informatiche e raggiunge una sua vecchia conoscenza, ovvero una bambina compagna di giochi infantili, emigrata più di sessanta anni prima negli Stati Uniti che adesso è pari età dello stesso e che sembrerebbe anche lei essere vedova. Sembrerebbe perché le cose non sono mai come appaiono.
Il professore se ne innamora e vorrebbe raggiungerla contro il volere dei figli. Il tema affrontato con ironia amara e sarcasmo cortese, cifra stilistica di Rocco Chimera, è uno spaccato, seppur ambientato in un piccolo comune siciliano, che supera i confini provinciali e come descritto nella quarta di copertina del libro viene percepito come universale.In realtà lo scrittore è cosciente di abitare in una Isola Mondo quale è la Sicilia in grado di operare grandi rivoluzioni culturali e politiche ma che al grande dono della bellezza e della intelligenza che pur riconosce ai suoi abitanti riesce a focalizzare con una penna appena complice, appena graffiante, il cattivo utilizzo di quanto il Creatore abbia donato ai siciliani.
Uno dei personaggi, Kevin Giovanni, ad esempio, figlio quarantenne dello stesso Giacomino Parmì non vuole presentare la domanda del reddito di cittadinanza, pur avendone i titoli, perché teme di dover lavorare sul serio.
18.9°