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L’opera “Sforzo Olimpico” di Robico colora il Villaggio di Milano Cortina 2026

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«Se nel lavoro è la finalità dell’opera a dare senso e valore allo sforzo, nello sport è lo sforzo spontaneo che dà dignità al risultato». Prendendo spunto da questa citazione del filosofo spagnolo José Ortega y Gasset, pubblicata su “Il tema del nostro tempo” (1923), l’artista gelese Robico, al secolo Roberto Collodoro, ha messo la sua firma anche sul prestigioso progetto “SCALOdARTS”, promosso dal Fondo di investimento immobiliare Porta Romana nell’area in cui sorgerà il Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. 

Nel cuore della metropoli meneghina, venti artisti del collettivo “Stradedarts”, selezionati da Brand for the City, hanno espresso le loro idee sui valori dello sport e della cultura olimpica e paralimpica attraverso una grande opera di steet art realizzata sui muri perimetrali dell’area del cantiere, per un totale di 200 metri lineari divisi in venti sezioni. Robico ha declinato il concetto di “Effort”, lo Sforzo prodotto dall’atleta per raggiungere il proprio obiettivo, con l’opera “SFORZO Olimpico”. 

Dichiara l’artista gelese: «Si dice sempre: “Fai quello che ti piace e non dovrai lavorare neanche un giorno della tua vita”. Significa che non ti sforzerai? Assolutamente no. Ma darai a quello sforzo un’aria felice, generosa e un po’ scherzosa che è propria dello sport. Riuscire a trasformare lo Sforzo in adrenalina, in voglia di primeggiare e quindi di vincere. Che lo sport sia libertà ce lo ricorda l’etimologia di “ginnico” coi suoi derivati: gli atleti dell’Antica Grecia si allenavano nudi. Lo Sforzo diventa libertà. Diventa filosofia di Vita: uno sportivo, un atleta, diventa Olimpionico quando riesce a trasformare lo sforzo in benzina per il proprio motore e panacea contro il dolore». 

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Attualità

Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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Attualità

Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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