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Cronaca

Lotta al caporalato nel ragusano

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Ragusa – Continuano i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ragusa, in collaborazione con l’Arma Territoriale, presso le aziende agricole della città e della provincia. L’attività è finalizzata a contrastare lo sfruttamento lavorativo, lotta al caporalato, rispetto delle normative giuslavoristiche e sull’applicazione delle leggi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tra le numerose attività ispettive condotte nel territorio ibleo, sotto la lente d’ingrandimento è finita un’azienda agricola situata nell’agro del Comune di Acate (RG). Durante l’ispezione è stata rilevata la presenza di 12 lavoratori in nero su 12, cioè il 100% della manodopera impiegata. Sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 52.000 euro.

Inoltre, è stato disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto è stata superata la soglia del 10% di lavoratori irregolari presenti sul luogo di lavoro.Il tema dei controlli in ambito lavorativo è particolarmente delicato e rappresenta da oltre un secolo un impegno costante per l’Arma dei Carabinieri, volta a prevenire e reprimere comportamenti che mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori. Questo impegno risulta oggi ancora più rilevante, alla luce del crescente numero di morti “bianche” registrate su tutto il territorio nazionale, come spesso ricordato dal Presidente della Repubblica.

I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane, in vista dell’arrivo della stagione estiva, per garantire il pieno rispetto delle norme a tutela del lavoro, degli imprenditori onesti, dei lavoratori e delle loro famiglie. Particolare attenzione sarà rivolta alle condizioni microclimatiche all’interno delle serre, che durante l’estate possono raggiungere temperature estreme, aggravando le condizioni di lavoro degli operai agricoli.

Queste situazioni, se non gestite adeguatamente, possono rappresentare un grave rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, rendendo ancora più urgente e necessario il rispetto delle norme sul benessere nei luoghi di lavoro.

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Cronaca

Scontro auto-moto, grave centauro in ospedale

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Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.

Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.

foto Franco Assenza

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Cronaca

Calcinacci da un palazzo in centro storico: vigili al lavoro

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Vigili del fuoco al lavoro in corso Vittorio Emanuele, dove è stato transennato un tratto a causa della caduta di calcinacci da un palazzo, ad angolo con vico Bosco. I vigili stanno provvedendo in questo momento a mettere in sicurezza l’area. Non si registrano feriti.

Presenti anche agenti della Polizia municipale e operatori della Ghelas. Nel bel mezzo dell’iniziativa “Gela in centro”, il passaggio pedonale prosegue sulla scalinata della Chiesa del Rosario.

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Cronaca

Dimentica le chiavi di casa, prova ad arrampicarsi ma rimane appeso alla ringhiera: ottantenne salvato dai poliziotti

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Tempestivo intervento della Polizia a Gela. Un anziano appeso alla ringhiera esterna di un balcone che urla chiedendo aiuto, esausto e non più in grado di tenersi aggrappato. E’ accaduto in viale Mediterraneo. La richiesta di aiuto è pervenuta al numero di emergenza del Commissariato da parte di alcuni passanti che stavano assistendo all’episodio. In attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco, e in considerazione del fatto che l’uomo stava mollando la presa della ringhiera rischiando di cadere nel vuoto, due poliziotti si sono arrampicati su un ponteggio allestito nello stabile adiacente e, con non poche difficoltà, hanno raggiunto l’anziano uomo sollevandolo di peso, ponendolo in salvo e consegnandolo ai sanitari del 118, nel frattempo giunti sul posto.

I poliziotti successivamente hanno ricostruito che l’ottantenne, che vive da solo, privo di un arto inferiore, era uscito di casa dimenticando le chiavi. Nel rientrare, invece di chiedere aiuto, si era avventurato tentando di accedere in casa arrampicandosi per raggiungere il balcone del primo piano, non riuscendo nell’intento e rimanendo appeso. Fortunatamente gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in tempo riuscendo a porlo in salvo. Ora l’anziano sta bene.

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