M5S: “L’incarico di Faraoni potrebbe essere incompatibile. Rischia di controllare di se stessa”

Palermo - Spunta l'ipotesi di incompatibilità sul nuovo assessore alla sanità, da 35 anni inserita nell'apparato burocratico del settore sanitario e direttore dell'Asp di Palermo. Ad alzare il velo...

A cura di Redazione
17 gennaio 2025 22:08
M5S: “L’incarico di Faraoni potrebbe essere incompatibile. Rischia di controllare di se stessa” -
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Palermo - Spunta l'ipotesi di incompatibilità sul nuovo assessore alla sanità, da 35 anni inserita nell'apparato burocratico del settore sanitario e direttore dell'Asp di Palermo. Ad alzare il velo il Movimento 5 stelle.

“L' incarico alla dott.ssa Faraoni potrebbe essere incompatibile con quello all'Asp, in quanto direttore. Praticamente rischia di essere il controllore di se stessa”.
Lo affermano il referente regionale del M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola e il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca.

“Il Dlg 39/2013 – dicono - sembra molto chiaro e nei prossimi giorni faremo i nostri approfondimenti, pronti a segnalare eventuali anomalie alla magistratura amministrativa che su episodi del genere ha sempre acceso i riflettori. Il decreto sbarra la strada a nomine per “coloro che nell'anno precedente, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico...”.

A questi non possono essere conferiti gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali, gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale...'.”
“Ci sembra - continuano Di Paola e De Luca - che il caso della Faraoni possa rientrare pienamente in queste ipotesi, ma verificheremo. Cosa che ci auguriamo abbia fatto la Regione. Sarebbe altrimenti l'ennesimo disastro targato Schifani”.

“Per fare contento Sammartino e la Lega – concludono – Schifani rischia di dare un incarico a chi potrebbe non avere le carte in regola per accettarlo. Tutto questo nel silenzio assoluto di Fratelli d'Italia, sempre più marginale, mentre la sanità affonda".

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