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Mauro: irregolarità nelle società partecipate del Comune di Ragusa.

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“Un intervento urgente della Magistratura per ripristinare la legalità e la trasparenza amministrativa nelle società partecipate che coinvolgono la gestione delle società partecipate del Comune di Ragusa.

Lo chiede il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro. Gravi irregolarità sia nell’attribuzione di incarichi con nomine di dirigenti senza concorso, sia nella violazione del divieto di incarichi onerosi per amministratori pubblici in quiescenza presso Iblea Acque S.p.A. sia sulla incompatibilità del sindaco Cassì a ricoprire il ruolo di Presidente del cda della SRR Ato 7.

La denuncia del consigliere Mauro si spinge oltre: “A preoccupare ancora di più è la lettera dei revisori dei conti che avvertono su una somma di 11 milioni di euro che Iblea acque dovrebbe restituire al comune di Ragusa. Un credito ingente che ha messo in allarme il collegio dei revisori dei conti. Si tratta di soldi dati in prestito “allegramente” alla società guidata dall’amministratore unico Franco Poidomani. Adesso, si chiede di intraprendere con estrema urgenza le azioni di recupero del credito. La situazione sta sfuggendo di mano. Sono soldi e debiti che graveranno sulle spalle dei cittadini ragusani. La situazione di allarme che denuncio ha un solo responsabile. Il sindaco Cassì che presiede il comitato di controllo analogo della Iblea Acque Spa. Ma la nota dei revisori contabili chiude con un monito netto e deciso. Di evitare ulteriori soccorsi finanziari alla societa Iblea Acque Spa e “valutare se persistono ancora oggi le ragioni e le finalità che originariamente hanno giustificato la scelta di affidare il sistema idrico integrato alla società in house Iblea Acque Spa”. In buona sostanza, meglio chiudere la società, è l’avvertimento dei revisori. Tra le criticità segnalate nell’interrogazione che il consigliere Mauro ha presentato, l’attribuzione di incarichi dirigenziali senza selezione pubblica presso Iblea Acque S.p.A. Con le determine n. 134 e 135 del 29 settembre 2023, l’Amministratore Unico ha nominato due dirigenti senza alcuna procedura concorsuale, in violazione della normativa vigente e della giurisprudenza consolidata e con il riconoscimento retroattivo della qualifica dirigenziale presso SRR ATO 7 Ragusa S.C.p.A.

Altro punto.

Il Consiglio di Amministrazione della SRR ATO 7 Ragusa, con deliberazione dell’8 settembre 2022, ha riconosciuto al Dott. Fabio Ferreri la qualifica di dirigente con effetto retroattivo dal 1° agosto 2017, senza alcuna selezione pubblica. Tali nomine, per legge e giurisprudenza, risultano nulle e illegittime.

Ed ancora. L’incompatibilità del Sindaco come Presidente del CdA della SRR ATO 7 Ragusa S.C.p.A. Il Sindaco ricopre la carica in violazione delle disposizioni del D.lgs. 39/2013 e del parere ANAC n. 122 del 17 dicembre 2014, che sancisce l’inconferibilità di tale incarico per chi riveste ruoli politici in Comuni soci della società. La violazione del divieto di incarichi onerosi per amministratori pubblici in quiescenza presso Iblea Acque S.p.A. L’attuale Amministratore Unico della società, dirigente pubblico in pensione, mantiene l’incarico remunerato oltre i limiti temporali previsti dalla legge (art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012). Come si evince, “le irregolarità riscontrate sono gravi e necessitano di un immediato intervento da parte delle autorità competenti – afferma Mauro –. È indispensabile verificare la legittimità degli atti e, se necessario, procedere con i provvedimenti opportuni per ristabilire la legalità e tutelare l’interesse pubblico”.

“A questo punto,- chiosa Mauro-  viene da chiedersi come mai questi dubbi sulle  si sollevano solo sulle società che attraggono  milioni di euro e che vengono gestite sempre dai soliti noti amministratori ? ”.

Il Consigliere Mauro ha richiesto al Segretario Comunale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di trasmettere la segnalazione all’ANAC, alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Ragusa. La nota è stata inoltre indirizzata ai dirigenti comunali responsabili del controllo sulle società partecipate. “La gestione delle società partecipate deve essere trasparente e conforme alle leggi. Come rappresentante dei cittadini, continuerò a vigilare affinché vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare ulteriori danni alla comunità e alle finanze pubbliche

Gaetano Mauro: Gravi irregolarità nelle società partecipate del Comune di Ragusa. I revisori denunciano: “Valutare se fermare Iblea Acque”

“Un intervento urgente della Magistratura per ripristinare la legalità e la trasparenza amministrativa nelle società partecipate che coinvolgono la gestione delle società partecipate del Comune di Ragusa.

Lo chiede il consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro. Gravi irregolarità sia nell’attribuzione di incarichi con nomine di dirigenti senza concorso, sia nella violazione del divieto di incarichi onerosi per amministratori pubblici in quiescenza presso Iblea Acque S.p.A. sia sulla incompatibilità del sindaco Cassì a ricoprire il ruolo di Presidente del cda della SRR Ato 7.

La denuncia del consigliere Mauro si spinge oltre: “A preoccupare ancora di più è la lettera dei revisori dei conti che avvertono su una somma di 11 milioni di euro che Iblea acque dovrebbe restituire al comune di Ragusa. Un credito ingente che ha messo in allarme il collegio dei revisori dei conti. Si tratta di soldi dati in prestito “allegramente” alla società guidata dall’amministratore unico Franco Poidomani. Adesso, si chiede di intraprendere con estrema urgenza le azioni di recupero del credito. La situazione sta sfuggendo di mano. Sono soldi e debiti che graveranno sulle spalle dei cittadini ragusani. La situazione di allarme che denuncio ha un solo responsabile. Il sindaco Cassì che presiede il comitato di controllo analogo della Iblea Acque Spa. Ma la nota dei revisori contabili chiude con un monito netto e deciso. Di evitare ulteriori soccorsi finanziari alla societa Iblea Acque Spa e “valutare se persistono ancora oggi le ragioni e le finalità che originariamente hanno giustificato la scelta di affidare il sistema idrico integrato alla società in house Iblea Acque Spa”. In buona sostanza, meglio chiudere la società, è l’avvertimento dei revisori. Tra le criticità segnalate nell’interrogazione che il consigliere Mauro ha presentato, l’attribuzione di incarichi dirigenziali senza selezione pubblica presso Iblea Acque S.p.A. Con le determine n. 134 e 135 del 29 settembre 2023, l’Amministratore Unico ha nominato due dirigenti senza alcuna procedura concorsuale, in violazione della normativa vigente e della giurisprudenza consolidata e con il riconoscimento retroattivo della qualifica dirigenziale presso SRR ATO 7 Ragusa S.C.p.A.

Altro punto.

Il Consiglio di Amministrazione della SRR ATO 7 Ragusa, con deliberazione dell’8 settembre 2022, ha riconosciuto al Dott. Fabio Ferreri la qualifica di dirigente con effetto retroattivo dal 1° agosto 2017, senza alcuna selezione pubblica. Tali nomine, per legge e giurisprudenza, risultano nulle e illegittime.

Ed ancora. L’incompatibilità del Sindaco come Presidente del CdA della SRR ATO 7 Ragusa S.C.p.A. Il Sindaco ricopre la carica in violazione delle disposizioni del D.lgs. 39/2013 e del parere ANAC n. 122 del 17 dicembre 2014, che sancisce l’inconferibilità di tale incarico per chi riveste ruoli politici in Comuni soci della società. La violazione del divieto di incarichi onerosi per amministratori pubblici in quiescenza presso Iblea Acque S.p.A. L’attuale Amministratore Unico della società, dirigente pubblico in pensione, mantiene l’incarico remunerato oltre i limiti temporali previsti dalla legge (art. 5, comma 9, del D.L. 95/2012). Come si evince, “le irregolarità riscontrate sono gravi e necessitano di un immediato intervento da parte delle autorità competenti – afferma Mauro –. È indispensabile verificare la legittimità degli atti e, se necessario, procedere con i provvedimenti opportuni per ristabilire la legalità e tutelare l’interesse pubblico”.

“A questo punto,- chiosa Mauro-  viene da chiedersi come mai questi dubbi sulle  si sollevano solo sulle società che attraggono  milioni di euro e che vengono gestite sempre dai soliti noti amministratori ? ”.

Il Consigliere Mauro ha richiesto al Segretario Comunale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di trasmettere la segnalazione all’ANAC, alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Ragusa. La nota è stata inoltre indirizzata ai dirigenti comunali responsabili del controllo sulle società partecipate. “La gestione delle società partecipate deve essere trasparente e conforme alle leggi. Come rappresentante dei cittadini, continuerò a vigilare affinché vengano adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare ulteriori danni alla comunità e alle finanze pubbliche

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Presidenza Ati idrico:centrodestra convergere su Faraci?

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Cambio al vertice dell’Ati idrico e manovre in corso per la nomina del successore del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Tra i papabili il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano le cui chances aumentano se il centrodestra si spacca. Ma trapelano voci di incontri già avvenuti per l’unità della coalizione in questa scelta.

Circola un nome su cui la coalizione sembrerebbe poter convergere.È quello del sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci civico come Di Stefano ma di area centrodestra.Pare che il principale sponsor di Faraci sia FdI. Ci sono lavori in corso.Tra un paio di giorni il verdetto.

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Dopo il museo di via Di Bartolo, il museo del mare: “Stiamo rispettando il cronoprogramma”

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Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, non ci sono dubbi: dopo il museo all’aperto di via Di Bartolo, Gela vedrà presto anche l’inaugurazione del museo del mare. Intervenuto questa mattina per lo start ufficiale al sito del quartiere Borgo, la necropoli dei bambini di età arcaica risalente ai primi coloni rodio-cretesi, l’esponente del governo regionale ha fatto chiarezza in merito all’attesissima apertura del museo dei relitti di Bosco littorio.

«Stiamo lavorando con serietà rispettando il cronoprogramma, presto apriremo e consegneremo alla città una perla, un luogo unico che sarà un’attrattiva per tutti i turisti che verranno in Sicilia», ha detto Scarpinato. La Soprintendente ai beni culturali e ambientali Caltanissetta, Daniela Vullo, ha confermato l’avanzamento dei lavori di musealizzazione che si concluderanno da programma entro l’autunno.

Nella stessa stagione, il condizionale è d’obbligo in questo caso, sarebbe prevista anche la riapertura del museo archeologico dopo i lavori di ristrutturazione. Il Parco archeologico di Gela, guidato dal direttore Donatella Giunta, potrebbe presto ritrovare tasselli importantissimi del proprio patrimonio storico-culturale: i cittadini se lo augurano, da tempo immemore.

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Commissione sanità all’Ars rinvia parere alla prossima seduta

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L’on Totò Scuvera ha scelto di essere presente ai lavori della commissione sanità all’Ars piuttosto che in città con l’assessore regionale ai Beni Culturali Francesco Scarpinato esponente del suo partito taglio del nastro del museo all’aperto di via di Bartolo.

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“Gela perde 4 posti letto – dice Scuvera- ma il problema non è il taglio di qualche posto ma il poter attivare quelli che ci sono e rendere la sanità di qualità.Questa è la vera sfida”.

Il parere della commissione è obbligatorio ma non vincolante ma il governo Schifani punta ad un parere favorevole per rendere più agevole l’approvazione del piano all’Ars.

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