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Cronaca

Morte cerebrale per il 17enne Simone Glorioso, promessa del pugilato

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Ragusa – E’ stata una notte di passione ed il bilancio dell’ incidente si aggrava. Le condizioni di Simone Glorioso erano apparse subito molto gravi ma il quadro clinco è peggiorato. Stamattina è stata avviata la procedura di accertamento di morte cerebrale, che si concluderà nel pomeriggio, per il diciassettenne, ricoverato al Trauma center di Villa Sofia dopol’incidente avvenuto la notte del 23 dicembre ne pressi della rotonda di viale Lazio.

Sale così a due il bilancio delle vittime dopo il decesso di Michelangelo Aruta 22 anni, che quella notte si trovava al volante della Smart bianca finita sulla carreggiata centrale di viale Regione dopo un volo di diversi metri.

Il ragazzo era una giovane promessa del pugilato. L’estate scorsa aveva ricevuto la convocazione in nazionale per partecipare al training camp al centro sportivo dell’Esercito a Roma. Il 17enne apparteneva alla categoria 57 kg ed era allenato dal maestro Paolo Di Stefano dell’Asd Pugilistica.

“Porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia di Simone si legge su Facebook -. Queste sono notizie che non avremo mai voluto ricevere”. Anche il Little club Conti si stringe attorno alla famiglia: “Muore dopo un incidente stradale il pugile Simone Glorioso, promessa del pugilato italiano. Da parte di tutti noi, condoglianze alla famiglia”. Sui social anche il ricordo degli amici: “Simone, su questa terra hai lasciato bellissimi ricordi e così vogliamo ricordart. Hai messo l’ultima volta i guantoni e hai lottato come un vero guerriero ma il destino ha voluto che andasse così. Ciao campione

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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