Mura timoleontee tra lesioni, cedimenti, silenzi ed esposti in Procura
Un’associazione non può limitarsi a porre un problema con articoli sui giornali o post sui social, se vuole contribuire a valorizzare un bene culturale deve denunciare le cose che non vanno agli organ...

Un’associazione non può limitarsi a porre un problema con articoli sui giornali o post sui social, se vuole contribuire a valorizzare un bene culturale deve denunciare le cose che non vanno agli organi preposti ad agire: partendo da questa considerazione il prof. Giuseppe Andrea Alessi presidente di Archeo Ambiente, associazione che ha fondato 29 anni fa, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
L’oggetto è lo stato di degrado della parte in mattoni crudi delle mura timoleontee. Sei foto allegate testimoniano le lesioni e i crolli che stanno interessando il monumento. A sottoscrivere l’esposto è stato pure il presidente del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese Filippo Franzone.
<Essendo il mattone crudo cotto al sole un materiale molto fragile è necessaria una manutenzione periodica. D’altronde, dall’ultimo restauro effettuato dall’architetto Eugenio Galdieri sono trascorsi circa trent’anni. Se non si interviene opportunamente scomparirà una testimonianza di fine V-III a.C., che per la maggior parte degli archeologi è considerata come uno dei più grandi ritrovamenti del XX secolo in tutta l’area mediterranea, poiché costituiscono uno degli esempi più significativi di architettura militare greca>- sottolinea Alessi.