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Niente fibra in zona industriale e porto:il sollecito di Conflavoro PMI

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Questa mattina, Conflavoro PMI ha inviato una missiva ad Infratel e per conoscenza a Open Fiber e Fibercop TIM per sollecitare gli investimenti sulla zona industriale della Città di Gela e la zona portuale.

<<Ad oggi – afferma Dott. Davide Ferrara rappresentante di API in Città – la zona industriale della Città di Gela, nonché zona del porto rimangono fuori dal collegamento in fibra ottica. >>

Infatti, seppure Gela sia stata oggetto di investimenti da parte della società di telecomunicazioni, la zona industriale della Città di Gela e molti quartieri rimangono fuori della connettività ad alta velocità. Oltre 25 mila cittadini circa e 5000 attività produttive, ma anche scuole, ospedali e cliniche rimangono ancora fuori dalla rete in fibra.

<<E’ sempre più importante per lo sviluppo delle Città – continua Dott. Davide Ferrara – avere la connessione ultraveloce in fibra, lo abbiamo appurato con la pandemia, ma è realmente uno scandalo che la zona industriale, commerciale e portuale della Città del Golfo rimanga fuori dalla connettività ultra veloce. >>

Quindi, la Conflavoro Pmi Gela & CL Sud vuole portare attenzione al tema dell’innovazione e dello sviluppo infrastrutturale della Città di Gela, chiedendo ad Infratel e gli altri gestori di rete un cronoprogramma per il completamento della rete in fibra ottica a Gela.

<<Speriamo che le istituzioni cittadini – aggiunge infine Dott. Davide Ferrara – si facciano portavoce della necessità della Città di aver completato l’investimento infrastrutturale nel più breve termine che è ormai divenuta una necessità lavorativa, sociale e di sviluppo economico. 

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Domani festa dedicata a San Giuseppe

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E’ il padre putativo di Gesù. Un uomo lavoratore scelto per la paternità eletta del Cristo.

Un momento importante per la comunità cittadina è la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino.

Il triduo iniziato il 1 maggio, è stato dedicato a coloro che hanno preparato le Cene, alle famiglie e ai disoccupati. Domani, 4 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca, sposo della Vergine Maria e patrono della Chiesa che prega per il suo nuovo Papa, successore di San Pietro, che in questa settimana sarà eletto.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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