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Attualità

Niente indennità, premi di produttività per il personale Asp

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Niente indennità, premi di produttività e buoni pasto. Per i lavoratori dell’Asp di Caltanissetta il post pandemia è un incubo. Il sindacato Nursind, dopo l’ennesimo sollecito ai vertici dell’azienda provinciale, ha dichiarato lo stato di agitazione avviando l’iter che porterà il 27 ottobre a una manifestazione in via Cusmano davanti alla sede dell’Asp e che potrebbe portare a uno sciopero. Mediamente le somme attese dai dipendenti si aggirano sui 4 mila euro ma variano in base alla fascia di appartenenza.
La segreteria provinciale del Nursind, in una nota a firma di Giuseppe Provinzano ricorda le criticità dell’azienda sanitaria provinciale: “La mancata erogazione del sistema premiante relativo agli anni 2019 e 2020, il mancato riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali relative all’anno 2020 al personale avente diritto, che ancora dopo quasi 10 mesi aspettano la pubblicazione delle graduatorie e il riconoscimento delle somme spettanti. E ancora, il mancato riconoscimento dei buoni pasto per il personale turnista, così come previsto dalla recente sentenza di Cassazione, e il mancato riconoscimento dell’ indennità di Malattie infettive anche in aggiunta alle altre indennità”. Il Nursind lamenta inoltre “il mancato screening verso tutti gli operatori sanitari vaccinati per Covid-19 attraverso il dosaggio dell’immunoglobulina IgG, specifica anti Sars-Cov-2”.
Da qui il via a una serie di iniziative di protesta e la richiesta di intervento del Prefetto per le procedure di raffreddamento che possano scongiurare lo sciopero. Il Nursind preannuncia assemblee dei lavoratori in orario di servizio presso i vari presidi ospedalieri della provincia che culmineranno con la manifestazione e sit-in nel piazzale antistante la sede dell’Asp il prossimo 27 ottobre.

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Attualità

Francesco e Giovanna Biundo:grande festa per i loro 50 anni d’amore

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Un amore che è vivo e forte da mezzo secolo e che è stato allietato dalla nascita di tre figli maschi e di sei nipoti: Francesco Biundo e Giovanna Calvo hanno rinnovato ieri alla Chiesa di San Sebastiano la loro promessa d’amore.

A festeggiare con loro il cinquantesimo anniversario di matrimonio amici e parenti che hanno reso ancor più gioiosa la ricorrenza importante per i coniugi Biundo. I due si sono conosciuti al quartiere villaggio Aldisio e hanno affrontato sempre insieme tutte le difficoltà della vita. Hanno fatto sacrifici e rinunce per sostenere due dei tre figli negli studi universitari. E ora si godono la bella famiglia che è cresciuta con le nozze dei figli e la nascita dei nipoti.

Ieri un ricevimento molto partecipato con una festa che Giovanna Calvo ha curato nei minimi dettagli.Il bello della vita è guardare indietro ed essere felici di ciò che si è costruito.I coniugi Biundo sono felici dei primi 50 anni vissuti insieme.

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Primo maggio amaro: nella zona di via Bologna rubinetti a secco da 5 giorni

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Primo maggio amaro per i residenti di via Bologna, Largo Cadore e strade limitrofe.Da cinque giorni i rubinetti delle loro abitazioni sono a secco.

Ieri nel quartiere è stata distribuita acqua ma per qualche ora e non in tutte le vie. La maggior parte delle abitazioni sono rimaste a secco. Così oggi è un altro giorno di disagi per i residenti di via Bologna e Largo Cadore costretti a lavarsi e a cucinare con l’acqua minerale. Una brutta giornata che fa seguito ad altre dello stesso lash

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Attualità

Le considerazioni del sindaco sul 1 maggio

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Il Sindaco di Gela ringrazia i lavoratori e rinnova l’impegno dell’Amministrazione per il lavoro e la sicurezza

In occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, il Sindaco di Gela desidera rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori della città, che ogni giorno, con impegno e dedizione, contribuiscono alla vita e allo sviluppo della nostra comunità.

«Un pensiero particolare – dichiara il Sindaco – va a chi oggi è al lavoro per garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando senso del dovere e spirito di servizio. Tra questi voglio ringraziare in modo speciale gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, il personale della raccolta rifiuti, i lavoratori dei trasporti, del commercio, i metalmeccanici e gli edili, che anche oggi sono in servizio.»

«Il Primo Maggio – aggiunge – deve anche ricordarci che il lavoro non può e non deve mai mettere a rischio la vita delle persone. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, per tutte e tutti.»

Infine, il Sindaco ha voluto rivolgere un messaggio di vicinanza a quanti, nella nostra città, sono ancora in cerca di occupazione: «L’Amministrazione comunale è al loro fianco e continua a lavorare per creare nuove condizioni favorevoli allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro.»

La giornata del Primo Maggio è occasione di riflessione, ma anche di speranza e rinnovato impegno per una Gela più giusta, più sicura e più inclusiva.

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