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Politica

Nuovo progetto per il contrasto al caporalato dei Dem

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I Giovani Democratici e il Partito Democratico della provincia di Caltanissetta si sono incontrati ieri in Via San Cataldo, a Caltanissetta, in occasione dell’anniversario della morte del giovane Adnan Siddique per un presidio e una conferenza stampa su un nuovo progetto per il contrasto al caporalato.

Il luogo dove dare avvio a questa iniziativa è simbolico. Nel pieno centro storico di Caltanissetta veniva ucciso il 3 giugno 2020 Adnan, un ragazzo di origini pakistane che ha avuto l’unica colpa di aver aiutato tanti suoi connazionali a denunciare fenomeni di caporalato nel nostro territorio.

“Quanto emerso dalle attività investigative di questi mesi colpisce, ma non stupisce –

I Giovani Democratici e il Partito Democratico provinciale di Caltanissetta

Marco Andaloro

Carlo Vagginelli

La Sicilia è da tempo una delle regioni maggiormente interessate dal fenomeno del caporalato e le analisi compiute anche quest’anno hanno confermato tale tendenza: un totale di 28.774 lavoratori stranieri che nella nostra regione sono impiegati in agricoltura in forme giuridicamente e socialmente fragili e che pertanto sono plausibilmente movimentati da caporali o da imprenditori interessati ad utilizzare tale manodopera in maniera vessatoria e servile.

A ciò si aggiunge una situazione di squilibrio nei rapporti di filiera. Su 100 euro spesi dalle famiglie italiane per l’acquisto di prodotti agricoli non soggetti a trasformazione industriale solo 22 euro sono rimasti come valore aggiunto ai produttori agricoli, determinando un’ ulteriore aggravamento della condizione del settore, a causa della particolare frammentazione del tessuto produttivo.

Infine, l’arretratezza della nostra normativa in materia di immigrazione.

Tutto insomma dice che il contrasto al caporalato non può fermarsi al profilo sanzionatorio e di politica criminale, richiedendo invece un complessivo ripensamento del modello produttivo e sociale che caratterizza il nostro paese ed in particolare le regioni del Mezzogiorno. Serve quindi un salto di qualità, tanto sul piano delle strategie di prevenzione, quanto su quello della costruzione di rapporti di filiera più equi e su quello del contrasto alle situazioni di fragilità e ricattabilità di lavoratori e lavoratrici.

Il PD ed i GD della provincia di Caltanissetta per questi motivi hanno lanciato ieri delle linee guida per lavorare nei prossimi mesi, insieme ai sindacati, alle associazioni di categoria e culturali, alle forze produttive e al mondo della ricerca, per arrivare a redigere una legge regionale contro lo sfruttamento del lavoro e per un’agricoltura di qualità; per pretendere dal Governo Regionale di disegnare rapporti di filiera improntati a criteri di maggiore equità sociale e di sostenibilità ambientale; per agire sin dal livello territoriale più piccolo per favorire condizioni di lavoro giuste e regolari combattendo l’illegalità e lo sfruttamento.

Sono state indicate, pertanto, le prime fondamentali proposte per una lotta a tutto campo contro il fenomeno del caporalato: il bollino di qualità per le aziende agricole, il social housing per i lavoratori stagionali, così come l’agrinido e il trasporto gratuito verso i campi, indici di congruità tra quantità e qualità dei beni prodotti, un protocollo appalti che indirizzi le risorse pubbliche sulla base di criteri valutativi improntati ai principi di legalità, sostenibilità ambientale e promozione del lavoro di qualità.

Nei prossimi mesi proseguiremo la nostra mobilitazione. Lo faremo nella consapevolezza del nostro ruolo, chiamando a raccolta le energie migliori di questo territorio e chiedendo l’aiuto di tante e tanti. Lo faremo, soprattutto, nel nome di Adnan Siddique e dell’idea di giustizia che il suo sacrificio ci ha insegnato.

I Giovani Democratici e il Partito Democratico provinciale di Caltanissetta

Marco Andaloro

Carlo Vagginelli

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A Niscemi siglato “il Patto del Carciofo” tra Tesauro e Conti 

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A Niscemi l’incontro tra Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta e neo presidente della provincia, ed il sindaco Massimiliano Conti suo diretto sfidante alle elezioni di secondo livello della settimana scorsa. «La politica è una cosa, ma l’amicizia personale è un’altra cosa», ha detto Tesauro riferendosi al suo legame con Conti.

Quindi l’invito alla collaborazione e all’unità a tutti i sindaci del territorio, per far ripartire una complessa macchina amministrativa ferma da oltre un decennio e tornare a programmare. Un invito accolto da Conti e da lui stesso ribattezzato “il Patto del Carciofo”, con riferimento all’importante sagra che si tiene fino a domani.

L’incontro è venuto durante un talk promosso da Special Olympics Team Sicilia sul valore inclusivo dello sport: c’erano anche altri esponenti politici come l’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Messina ed il sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci.

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Un confronto utile sul regolamento DE.CO.

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La Commissione Agricoltura, Mare e Pesca, presieduta da Alberto Zappietro consigliere di Italia viva ha tenuto un incontro con Francesco Trainito e Antonio Ruvio, rispettivamente Presidente della Confcommercio Ascom e della Casartigiani del Golfo per trattare del regolamento DE.CO cioè di Denominazione comunale.

” Ci siamo confrontati – dice il presidente Zappietro- sulle opportunità che potrebbe offrire agli imprenditori locali. È stato un confronto molto utile e costruttivo, noi tutti riteniamo che questo regolamento possa davvero essere un’opportunità per sostenere e valorizzare le nostre imprese”.

C’è quindi da lavorare per raggiungere l’obiettivo.

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FDI:solidarietà a D’asaro oggetto di ingiusti attacchi interni

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A Mazzarino in Fratelli d’Italia un gruppo di iscritti e simpatizzanti ha contestato il coordinatore cittadino Vincenzo D’asaro chiedendo le dimissioni.

Ma con D’asaro si schierano i vertici provinciali del partito.

Quale Vice-Presidente provinciale di FdI- scrive in una nota l’avv.Ignazio Raniolo- esprimo vicinanza al coordinatore di Mazzarino Vincenzo D’asaro il quale, anche in questa fase delicata per il Comune, ha sempre operato responsabilmente nell’interesse della cittadinanza e del partito, coinvolgendo gli organi cittadini e provinciali e confrontandosi sulle iniziative da intraprendere. Al lui va ampia fiducia e stima per l’ottimo lavoro svolto, ricordando che è stato democraticamente eletto all’unanimità all’esito del recente congresso cittadino”

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