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Cronaca

Occhi puntati sui reati legati allo spaccio di droga

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Ragusa – Servizi di controllo straordinario del territorio: un arresto e una denuncia in stato di libertà da parte dei Carabinieri per i reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno effettuato servizi di controllo straordinario del territorio con l’impiego di equipaggi di pronto intervento 112 e con il supporto di reparti specializzati dell’Arma come lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia e il Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi.

A Comiso, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato B.K.S., tunisino di 40 anni, titolare di un esercizio commerciale destinato alla vendita al dettaglio di frutta e verdura. L’attività di controllo dei militari ha permesso di rivenire, nascosto nei locali del negozio, circa 43 grammi di stupefacente di tipo hashish. Pertanto i Carabinieri hanno deciso di estendere gli accertamenti presso il domicilio dell’indagato con esito positivo poiché veniva rinvenuta ulteriore sostanza stupefacente e un bilancino di precisione verosimilmente utilizzato per la suddivisione ed esatta pesatura dello stupefacente per una pronta cessione a terzi. Quanto rinvenuto dai Carabinieri è stato sottoposto a sequestro e l’arrestato, esperite le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo tenutosi poi il giorno seguente e in cui l’autoritá giudiziaria ha convalidato l’attività condotta dai militari.

A Scoglitti, militari della locale Stazione durante il controllo del territorio hanno condotto una perquisizione personale e domiciliare a carico di A.R., diciannovenne vittoriese, noto alle Forze dell’Ordine, trovandolo in possesso di diverse tipologie di sostanze stupefacenti, in particolare circa 10 grammi di hashish e 12 grammi di marijuana e un bilancino di precisione per la pesatura dello stesso verosimilmente per una suddivisione in dosi. Sequestrato lo stupefacente, il giovane è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per l’illecita detenzione dello stupefacente ritenuto presumibilmente destinato allo spaccio.

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Cronaca

Siccità 2024: il Comune richiede sostegno straordinario per il settore agricolo, colpito gravemente dalle calamità naturali

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Delia – Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri e l’assessore all’Agricoltura, Paolo Giordano, hanno inviato al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessore regionale dell’Agricoltura Salvatore Barbagallo, una richiesta di inserimento delle colture di pesche e delle colture di nettarine della Pesca di Delia tra le colture eleggibili, di cui al Bando pubblico Misura 23 del PSR Sicilia 2024-2022 – Sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali (art. 6, lett. a) del Rcg. (UE) 2020/2220 – Calamità naturali verificatesi nell’anno 2024 (Danni da siccità).

L’amministrazione comunale, ribadisce così la propria attenzione verso le esigenze del comparto agricolo e la volontà di tutelare il tessuto economico e occupazionale del territorio, fortemente connotato dalla coltivazione di pesche e nettarine, in particolare nella zona riconosciuta dalla denominazione IGP.«La vocazione agricola del nostro territorio rappresenta una risorsa preziosa non solo per l’identità locale, ma anche per l’intera economia della regione – ha dichiarato il sindaco Gianfilippo Bancheri. L’agricoltura è fonte primaria di occupazione e sostentamento per centinaia di famiglie e imprese.

L’eccezionalità degli eventi climatici del 2024 impone misure straordinarie per garantire sostegno immediato e futuro al comparto. È fondamentale agire tempestivamente per tutelare posti di lavoro e preservare una filiera produttiva d’eccellenza, nota ben oltre i nostri confini territoriali».<<La siccità ha avuto un impatto devastante sulla produzione agricola locale, ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Paolo Giordano, determinando una riduzione di oltre il 30% nelle varietà precoci e addirittura superiore al 50% per le varietà medie e tardive, queste ultime rappresentando la quota più consistente della nostra produzione. Inoltre, si è registrata una sensibile riduzione del calibro medio dei frutti, con conseguente diminuzione del valore di mercato, compromettendo il reddito degli imprenditori agricoli e l’intera filiera produttiva e commerciale>>.La superficie complessiva interessata dalle coltivazioni supera i 2.000 ettari, a dimostrazione della dimensione strategica che l’agricoltura riveste per la nostra comunità.

Garantire sostegno straordinario agli agricoltori colpiti significa non solo proteggere le singole aziende, ma anche salvaguardare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.<<Confidiamo – hanno infine detto Gianfilippo Bancheri – in una risposta positiva e tempestiva da parte delle istituzioni competenti, certi che comprendano l’urgenza e l’importanza di sostenere un settore cruciale per il nostro territorio>>.

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Terreni incolti e lotti urbani, emessa ordinanza sindacale

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È stata emessa un’ordinanza sindacale che obbliga tutti i proprietari di terreni, aree agricole, incolti e lotti urbani a provvedere alla pulizia e manutenzione degli stessi entro i tempi previsti.

Obblighi per i proprietari:Rimozione di erbacce, sterpaglie, rifiuti e materiali infiammabiliSfalcio dell’erbaAltre azioni per prevenire il rischio incendi, specialmente con l’arrivo dell’estate.

Queste misure sono fondamentali per Proteggere l’ambiente Salvaguardare la salute pubblica.

Garantire la sicurezza della comunitàIl mancato rispetto dell’ordinanza comporterà sanzioni.

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Brambilla: “Cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?”

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 Un gruppo di bambini di un asilo parrocchiale inginocchiati sui tappeti di una moschea, mentre pregano con l’Imam, rivolti verso la Mecca. Un’iniziativa di dialogo interreligioso, a favore “della pace”, che ha scatenato la polemica. In primis da parte della Lega.

“Sono assolutamente convinta delle buone intenzioni di chi ha incluso “un’esperienza in moschea” nella visita didattica proposta ai bambini di una scuola dell’infanzia paritaria, a quanto pare con l’assenso delle famiglie. D’accordo, voleva essere un’iniziativa di dialogo interreligioso e interculturale. Ma è stato un errore. Forse non si è riflettuto abbastanza su due aspetti: che il messaggio è stato indirizzato a bambini troppo piccoli per cogliere tutta la complessità e il chiaroscuro del rapporto tra cristianesimo e islam e che il dialogo funziona quando c’è reciprocità. Che cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?” Prende la parola l’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare infanzia e adolescenza, commenta il caso della visita di un gruppo di alunni della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale ‘Santa Maria delle Vittorie’ di Susegana, in provincia di Treviso, nella locale moschea lo scorso 30 aprile.

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