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Cronaca

Operazione Smart-Working: ordinanze in carcere per 11 persone

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Un nuovo colpo di scure per il mercato delle sostanze stupefacenti di Gela. Riuscivano a gestire i traffici a distanza, da casa. I partcolari sono stati resi noti stamane nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Palazzo di Giustizia.

Alcuni indagati, nonostante si trovassero in quel periodo in regime di detenzione domiciliare, riuscivano, con la complicità dei familiari, ad approvvigionarsi di ingenti quantitativi di droga, principalmente cocaina, per poi piazzarla sul mercato attraverso la vendita al dettaglio, direttamente dai luoghi di propria residenza. Da qui il nome dell’operazione Smart – Working

La Polizia , su disposizione della Procura della Repubblica di Gela, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela nei confronti di 11 indagati, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, in concorso tra loro, del reato di detenzione e cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.

Le attività di polizia giudiziaria, consistite anche in numerose perquisizioni, hanno visto impegnati gli uomini del Commissariato di Gela coadiuvati dalla Squadra Mobile di Caltanissetta che hanno operato con il supporto delle Unità Cinofile della Polizia di Stato.

L’attività investigativa, condotta dagli agenti del Commissariato si riferisce ad una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente, portata avanti da diversi pregiudicati gelesi, nel periodo compreso tra il settembre 2020 e il febbraio 2021.

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Cronaca

Arancio:solidarietà alla giornalista gelese Rosalba Castelletti ritenuta ostile dalla Russia

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Non c’è solo il Presidente della Repubblica Mattarella nella lista nera degli indesiderati della Russia di Putin. C’è anche la giornalista gelese di Repubblica Rosalba Castelletti, da 9 anni inviata in Russia. A lei il commissario del Pd Giuseppe Arancio esprime a suo nome e del PD, piena solidarietà a Rosalba per le ingiuste accuse dal governo russo di essere “ostile alla Russia”.

“Si tratta di un atto grave e inaccettabile che colpisce una professionista seria e rigorosa, che ha sempre svolto il proprio lavoro con indipendenza, competenza e rispetto della verità.Colpire una giornalista per il solo fatto di raccontare i fatti è un attacco diretto alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, valori fondamentali in ogni democrazia” – dichiara Arancio

“La nostra vicinanza va anche alla redazione de la Repubblica, che in un momento difficile continua a difendere il principio di un giornalismo libero e responsabile, anche quando si tratta di raccontare verità scomode.Difendere Rosalba Castelletti significa difendere il diritto di tutti a essere informati”- conclude.

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Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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