Oratorio salesiano, “Pomeriggio della Legalità” con la Polizia di Stato per ricordare le vittime di mafia
Una giornata di festa quella di ieri all’oratorio salesiano nel “Pomeriggio della Legalità” organizzato dal grest della parrocchia di San Domenico Savio. Un’iniziativa speciale per ricordare tutte le...

Una giornata di festa quella di ieri all’oratorio salesiano nel “Pomeriggio della Legalità” organizzato dal grest della parrocchia di San Domenico Savio. Un’iniziativa speciale per ricordare tutte le vittime della mafia, nel 32° anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio.
Proprio sull’asse Oratorio-Polizia si è svolto l’evento, con diversi reparti schierati nel grande cortile: dalla Polizia a cavallo alla Scientifica, passando per la Stradale, la Sezione Volanti e i Cinofili. Circa 800, tra bambini e animatori, i partecipanti al grest della parrocchia guidata da don Gianni Lo Grande.
Una trentina invece gli agenti di Polizia schierati in oratorio, alla presenza del vice questore Giovanni Minardi e del commissario capo Federica Filletti. Un pomeriggio di pura educazione alla legalità, cui ha preso parte anche il sindaco Terenziano Di Stefano. Alla fine, la Coppa della Legalità è andata alla squadra “Bellatrix”.
«Abbiamo vissuto una giornata importante – ha dichiarato Andrea Campanaro, agente di Polizia e animatore salesiano, ideatore dell’iniziativa –, tutti questi ragazzi hanno avuto modo di osservare da vicino il mondo della Polizia di Stato, un appuntamento al quale si sono preparati con grande entusiasmo nelle ultime settimane». «Siamo contenti dell’incontro tra i nostri ragazzi e le forze di Polizia – ha aggiunto il direttore dell’oratorio, don Antonio Lauretta –, come diceva don Bosco siamo tutti impegnati a formare buoni cristiani e onesti cittadini: questa iniziativa lo testimonia».
