Al confronto con i sindaci dell’Unione dei Comuni, ieri in municipio a Gela, ha preso parte, insieme ad altri rappresentanti sindacali, il segretario confederale Ugl Andrea Alario. Ha risposto alla convocazione diramata dal presidente della giunta dell’Unione, Massimiliano Conti. Il segretario teme però che ci siano fin troppi paletti già fissati e risorse limitate su alcuni punti nodali.
“E’ da sostenere la volontà che con la nuova programmazione e i relativi fondi si voglia supportare la nascita di nuove imprese sul territorio – dice Alario – però, dobbiamo chiederci su quali basi lavorative, visto che il lavoro scarseggia in tutti i comparti. Prima di tutto, bisognerebbe creare le condizioni per il lavoro e poi chiaramente formare e sostenere nuove realtà imprenditoriali”.
Anche rispetto all’obiettivo di rilanciare il turismo, Alario non intravede vere possibilità, almeno se i numeri degli stanziamenti rimarranno tali.
“Ci sono poche risorse per il turismo – precisa – anche in questo caso, bisognava valutare in maniera differente. Io e la nostra organizzazione sindacale non siamo abituati alle “zone Cesarini” ma a realizzare e completare progetti. Ci sono aspetti che non convincono. Il sindaco Conti ha spiegato che un confronto con le parti sociali ci sarà. Non può essere però solo fine a se stesso o sporadico”.
L’attenzione del segretario si pone, infine, sulle risorse per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera e la transizione ecologica. “Sono stati dettati obiettivi, penso irraggiungibili in un breve lasso di tempo, anzitutto perché mancano le condizioni di partenza – conclude – il processo dovrebbe essere graduale”.
Tutti aspetti che per Alario vanno rivisti con molta attenzione. La nuova programmazione 2021-2027, per l’Unione dei Comuni, con Gela, Niscemi e Butera, dispone fondi per quaranta milioni di euro, potenzialmente aumentabili fino a 57 milioni.