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Piano di riequilibrio: nulla da fare in prima convocazione senza maggioranza

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E’andata male la prima votazione della delibera di adesione al piano di riequilibrio pluriennale.

Greco non ha maggioranza ed anche tra i suoi fedelissimi c’erano degli assenti.

È stato già difficile raccogliere 13 consiglieri per far iniziare la seduta. È stato possibile con la presenza in aula della Lega e del consigliere Cascino.

La delibera ha ottenuto sette voti favorevoli e l’astensione di Alabiso, Cascino e Faraci. Per mancanza del numero legale la seduta è stata sciolta e rinviata di un’ora. Ma il percorso è tutto in salita non avendo il sindaco una maggioranza. L’esito non è scontato neanche in seconda convocazione quando bastano 10 consiglieri presenti.

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Cronaca

Antimafia: maxi operazione della Guardia di finanza (tutt’ora in corso)

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Maxi operazione della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caltanissetta, con il supporto del Reparto Operativo aeronavale di Palermo, a Gela, Trapani, Ragusa, Agrigento, Salerno, Pescara e paesi dell’Africa settentrionale.

Le fiamme gialle, guidate dal colonnello Stefano Gesuelli, stanno dando esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta formulata dalla Direzione Distrettuale Antimafia nissena.

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Cronaca

Lavoro irregolare, controllati numerosi cantieri. Scoperte infrazioni, 12 denunce

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Azione di contrasto alle irregolarità nei luoghi di lavoro da parte dei Carabinieri del Gruppo per la tutela del lavoro di Palermo, in sinergia con i militari del Comando Provinciale di Caltanissetta.

L’attività ispettiva, recentemente intensificata su impulso del Prefetto di Caltanissetta a seguito di gravi episodi che hanno riguardato il territorio, ha interessato diversi cantieri edili nell’area meridionale della provincia (in particolare, nei comuni di Gela, Niscemi Butera e Mazzarino), dando priorità alla prevenzione degli infortuni sul lavoro e al contrasto del fenomeno del lavoro irregolare.Al centro dell’operazione, il rispetto della normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la prevenzione del rischio di cadute dall’alto, una delle principali cause di incidenti gravi nei cantieri. Complessivamente, le ispezioni hanno riguardato 6 cantieri e portato all’irrogazione di sanzioni amministrative e ammende per circa 170.000 euro, con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 persone per infrazioni riguardanti l’installazione non conforme dei ponteggi, l’assunzione di 3 lavoratori in nero, la mancata nomina di addetti alle emergenze e al primo soccorso, l’utilizzo di attrezzature non conformi, l’assenza di informazione e formazione adeguata dei dipendenti, la mancata sorveglianza sanitaria e altre omissioni. Per 4 aziende è stato anche adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.Le indagini, coordinate dalla Procura di Gela, mirano a rafforzare i controlli nei cantieri e a contrastare con fermezza il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori.

“I controlli – comunicano i Carabinieri per la tutela del lavoro– proseguiranno anche nelle prossime settimane, con l’obiettivo di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e il pieno rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

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Attualità

Di Dio:”Muos troppo vicino al centro abitato di Niscemi,va spostato altrove”

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Preoccupazione a Niscemi dopo l’attacco Usa dei siti nucleari dell’Iran.Il territorio niscemese ospita il Muos base fondamentale per le comunicazioni.

” Come Dirigente politico di Niscemi – commenta Francesco Di Dio, dirigente provinciale Pd, in precedenza avevo evidenziato che la installazione del Muos in loco avrebbe esposto il nostro territorio, in caso di conflitti bellici, come obiettivo primario da colpire, senza considerare i potenziali danni alla salute umana ed allo ambiente non solo nel comprensorio locale ma in Sicilia. Il Muos a Niscemi è uno dei quattro impianti satellitari al mondo in funzione. La differenza è che gli altri tre siti sono molto distanti da centri abitati, alcuni in zone desertiche, mentre il nostro è in pieno centro abitato”

“Pertanto le istituzioni, le forze politiche e sociali del territorio, dovrebbero mettere in campo sinergiche e forti azioni politiche, a prescindere diversità di ruoli ed appartenenze politiche, tese alla chiusura del Muos a Niscemi, per spostarlo in zone lontane da centri abitati, preferibilmente fuori dalla Sicilia”- conclude Di Dio

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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