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Presentato il piano strategico di Eni per il triennio 2023-26

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L’Ad di Eni Claudio Descalzi, ha presentato il piano strategico della società per il periodo 2023-2026.

La strategia di Eni mira a soddisfare ciascuno dei pilastri essenziali del trilemma energetico, raggiungendo la sostenibilità ambientale parallelamente alla sicurezza energetica e all’accessibilità.

Ciò significa diversificare a livello geografico e tecnologico le fonti energetiche, creando un differente mix energetico e mantenendo una forte attenzione alla creazione di valore per gli azionisti. L’Ebit 2023 sarà pari a 13 miliardi, il secondo migliore risultato in 10 anni dopo il record del 2022, e la società ha annunciato la previsione di un dividendo 2023 a 0,94 euro ad azione, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.

Per Descalzi il piano “conferma la forza e l’efficacia della nostra strategia. Nel 2014 abbiamo intrapreso un percorso di trasformazione industriale e finanziaria che ci ha progressivamente permesso di creare valore anche in scenari difficili, garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità ambientale. Abbiamo focalizzato la nostra strategia di esplorazione e produzione principalmente sul gas, facendo leva sulle nostre produzioni e diversificando gli investimenti tra diversi Paesi. Per quanto riguarda la produzione, Eni prevede una crescita media annua del 3-4% nel prossimo triennio, nel corso del quale la società approverà una serie di FID (Final Investment Decision) di elevata qualità, tra cui le strutture in Libia, Hail e Ghasha e le espansioni di Lower Zakum negli Emirati Arabi Uniti, oltre a Costa d’Avorio, Kazakistan, Angola e possibili nuove attività nel Mediterraneo orientale. Inoltre, nel 2023, Eni avvierà le prime fasi di Baleine in Costa d’Avorio e del Congo LNG, gli start-up in Egitto, Emirati Arabi Uniti e Norvegia, e continuerà il programma di sviluppo delle attività in Algeria, mentre nel 2024 avvierà le start-up in Italia, Egitto, Costa d’Avorio Fase 2, Kazakistan e Norvegia.

La capacità di generazione rinnovabile di Plenitude (la società di Eni che integra rinnovabili, soluzioni energetiche per i clienti e una rete capillare di ricarica per veicoli elettrici), secondo quanto prevede il Piano, aumenterà a oltre 7 GW di capacità installata entro il 2026 e a oltre 15 GW entro il 2030. Attualmente, la società ha già raggiunto l’obiettivo 2022 di oltre 2 GW di capacità installata e prevede di raddoppiare la sua rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, portandola a 30.000 unità entro la fine del Piano. Dopo aver raggiunto l’obiettivo di oltre 600 milioni di Ebitda proforma nel 2022, Eni prevede che l’Ebitda di Plenitude aumenti per il 2026 di tre volte, fino a 1,8 miliardi. Con l’espansione della sua offerta di prodotti e servizi decarbonizzati, si prevede che la crescita di Plenitude continuerà a essere significativa, supportata da oltre 11 GW di progetti e opportunità. Inoltre l’integrazione delle attività di vendita retail, con oltre 11 milioni di clienti entro il 2026, delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica presenta notevoli sinergie dal punto di vista operativo, oltre a garantire diversificazione e resilienza finanziaria. La società conferma che sostituirà completamente i volumi di gas russo entro il 2025, facendo leva sulle forti relazioni con i Paesi produttori e sul suo approccio di sviluppo fast-track dei progetti, aumentando i volumi da Algeria, Egitto, Mozambico, Congo LNG e Qatar. “Abbiamo profondamente rafforzato la società dal punto di vista finanziario attraverso l’ottimizzazione e la razionalizzazione delle spese, e questo ci permette oggi di presentare forti obiettivi finanziari”, ha aggiunto Descalzi.

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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