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Cronaca

Progressioni economiche orizzontali al Libero Consorzio di Caltanissetta, la Cisl FP: “pronti allo sciopero”

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Il sindacato, attraverso il coordinatore provinciale e le Rsu annuncia la sospensione delle relazioni sindacali dato l’attuale stallo della vicenda

Ripartizione del fondo per i lavoratori per gli anni 2020 e 2021 ancora in alto mare, il coordinatore provinciale e le Rsu della Cisl Funzione Pubblica del Libero Consorzio di Caltanissetta protestano con la gestione commissariale.

In una lettera firmata dal coordinatore Gianfranco Di Maria e dai rappresentanti sindacali unitari della Cisl Fp Antonino Pistone, Salvatore Giglio, Salvatore Giuliana, Mario Di Liberto e Gaetano Turco, gli stessi chiedono al commissario Duilio Alongi un’urgente convocazione per concludere i lavori iniziati nel gennaio scorso proprio sulla definizione delle progressioni economiche orizzontali del 2021 e il pagamento delle somme per l’anno 2000.

Una richiesta che assume particolare urgenza in considerazione del fatto che nei giorni scorsi il segretario generale ha convocato la delegazione trattante nei giorni scorsi per discutere un punto, quello della graduazione dei settori all’interno del Libero Consorzio che non rappresenta, scrivono il coordinatore provinciale e le Rsu Cisl Fp, “una priorità per il personale”

“Per questo, considerata l’importanza degli argomenti ed il lungo tempo trascorso infruttuosamente, al fine di evitare che il lavoro fin qui fatto sia vano – dicono nella lettera al commissario – gli scriventi non parteciperanno più ad alcuna Delegazione Trattante che non preveda la definizione della Peo 2021, anche in considerazione del fatto che le somme non spese entro il 31 dicembre 2021 non potranno essere più utilizzate per il personale”.

Il coordinatore provinciale e Le Rsu, quindi, dichiarano di volere “interrompere, con notevole rincrescimento, le relazioni sindacali in quanto, a tutt’oggi, gli accordi conclusi ed i tempi stabiliti in delegazione trattante vengono disattesi” e si dicono “pronti ad intraprendere altre iniziative sindacali”, inclusa la proclamazione di una giornata di sciopero.
Scusate, mi sono appena accorto di un refuso

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il rappresentante del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuovo continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

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Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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