«Rafforziamo la presenza dello Stato», il prefetto Chiara Armenia incontra lo staff della Fai Antiracket di Gela

Un impegno preciso nella battaglia per la legalità, grazie alla collaborazione sinergica tra le istituzioni e le associazioni impegnate nel territorio. È il messaggio condiviso dal prefetto di Caltani...

A cura di Redazione Redazione
12 luglio 2021 21:59
«Rafforziamo la presenza dello Stato», il prefetto Chiara Armenia incontra lo staff della Fai Antiracket di Gela -
Condividi

Un impegno preciso nella battaglia per la legalità, grazie alla collaborazione sinergica tra le istituzioni e le associazioni impegnate nel territorio. È il messaggio condiviso dal prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia, nel corso di un incontro con i professionisti del Progetto Pon Legalità FESR FSE 2014/2020 “Sostegno Attivo” che l’associazione “Gaetano Giordano”, Fai Antiracket di Gela, conduce con il finanziamento del Ministero dell’Interno grazie al Fondo Sociale dell’Unione Europea. Nel primo incontro tra il prefetto e lo staff del progetto, cui ha preso parte anche una rappresentanza del direttivo della Fai Antiracket gelese e il presidente onorario Franca Evangelista, moglie dell’imprenditore Gaetano Giordano, di grande importanza è stato il tema della perseveranza nel contrasto alla criminalità insieme all’importanza della denuncia, per sradicare le piaghe del racket e dell’usura.

«Bisogna andare avanti – ha dichiarato il prefetto Armenia –, sensibilizzando i cittadini e far comprendere loro quanto sia conveniente allearsi con lo Stato. Nell’amicizia tra cittadini e istituzioni, le associazioni giocano un ruolo fondamentale. Un ringraziamento particolare va fatto all’Antiracket di Gela per il suo lavoro. In questo momento di crisi l’usura è particolarmente presente, bisogna invitare la gente a denunciare e far capire a tutti quanto sia importante questa scelta. Possiamo sradicare racket e usura, ma dobbiamo crederci: la nostra vittoria sarà questa».

Sono numerosi gli operatori economici che hanno già aderito al Progetto Pon “Sostegno Attivo” per ricevere assistenza gratuita dal punto di vista legale, aziendale e psicologico, mentre ci sono alcuni nuovi imprenditori che si stanno avvicinando. Tra i partecipanti all’incontro con il prefetto, anche due imprenditori gelesi che hanno denunciato: una testimonianza che rappresenta in toto la scelta di coraggio di tanti altri cittadini e degli associati dell’Antiracket. «La visita di Sua Eccellenza il prefetto e le sue parole ci onorano – ha detto il presidente della Fai Antiracket di Gela, Renzo Caponetti –, sottolineano l’importanza e il valore dei nostri duecento associati e dei tantissimi che hanno già denunciato. Serve una nuova cultura d’impresa, una nuova educazione all’imprenditorialità. Anche in questo senso noi ci siamo, il nostro impegno non si ferma».

Segui