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Cronaca

Resistenza a pubblico ufficiale: due arresti a Comiso

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Comiso – La Polizia a Comiso ha arrestato in flagranza di reato due soggetti per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Durante un controllo in tarda notte in una zona di accesso alla città i poliziotti hanno intimato l’alt ad una autovettura con a bordo due uomini. Il conducente dapprima ha accostato la macchina poi con una manovra improvvisa si è dato alla fuga tra le vie cittadine.

Gli agenti hanno inseguito l’auto e sono riusciti a bloccarla.

I due occupanti del veicolo subito si dimostravano insofferenti al controllo ed iniziavano ad inveire contro i poliziotti. Condotti in Commissariato uno dei due dapprima  tentava di procurarsi lesioni poi cercava di divincolarsi strattonando con violenza gli agenti ma infine gli operatori riuscivano a bloccare l’uomo che nel frattempo aveva colpito con un calcio un poliziotto e continuava, dopo essere stato tratto in arresto, a  minacciare gli operatori tanto che la Procura della Repubblica di Ragusa, messa a conoscenza dei fatti, disponeva la sua traduzione in carcere mentre gli agenti per le lesioni riportate facevano ricorso alle cure sanitarie dell’Ospedale di Vittoria.

Convalidato l’arresto in sede di “direttissima” da parte dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, il soggetto è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di firma giornaliero presso la Questura di Ragusa.

In occasione di un altro posto di controllo è stato fermato un uomo a bordo del suo motociclo con la moglie, entrambi privi del casco. Il conducente risultava non aver mai conseguito la patente di guida e il mezzo non era assicurato.

L’uomo aggrediva un poliziotto spingendolo contro un albero, procurandogli delle lesioni.

Il 38enne, conosciuto per la sua indole aggressiva, annovera altri episodi di resistenza nei confronti degli operatori di Polizia e segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per reati contro la persona.

Bloccato dagli agenti, in considerazione della condotta violenta che aveva tenuto, è stato tratto in arresto per i reati di oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e ristretto in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nell’udienza di convalida il Giudice ha riconosciuto la legittimità dell’arresto ed ha disposto per l’uomo la scarcerazione in attesa di giudizio.

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Cronaca

Siccità 2024: il Comune richiede sostegno straordinario per il settore agricolo, colpito gravemente dalle calamità naturali

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Delia – Il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri e l’assessore all’Agricoltura, Paolo Giordano, hanno inviato al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessore regionale dell’Agricoltura Salvatore Barbagallo, una richiesta di inserimento delle colture di pesche e delle colture di nettarine della Pesca di Delia tra le colture eleggibili, di cui al Bando pubblico Misura 23 del PSR Sicilia 2024-2022 – Sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali (art. 6, lett. a) del Rcg. (UE) 2020/2220 – Calamità naturali verificatesi nell’anno 2024 (Danni da siccità).

L’amministrazione comunale, ribadisce così la propria attenzione verso le esigenze del comparto agricolo e la volontà di tutelare il tessuto economico e occupazionale del territorio, fortemente connotato dalla coltivazione di pesche e nettarine, in particolare nella zona riconosciuta dalla denominazione IGP.«La vocazione agricola del nostro territorio rappresenta una risorsa preziosa non solo per l’identità locale, ma anche per l’intera economia della regione – ha dichiarato il sindaco Gianfilippo Bancheri. L’agricoltura è fonte primaria di occupazione e sostentamento per centinaia di famiglie e imprese.

L’eccezionalità degli eventi climatici del 2024 impone misure straordinarie per garantire sostegno immediato e futuro al comparto. È fondamentale agire tempestivamente per tutelare posti di lavoro e preservare una filiera produttiva d’eccellenza, nota ben oltre i nostri confini territoriali».<<La siccità ha avuto un impatto devastante sulla produzione agricola locale, ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Paolo Giordano, determinando una riduzione di oltre il 30% nelle varietà precoci e addirittura superiore al 50% per le varietà medie e tardive, queste ultime rappresentando la quota più consistente della nostra produzione. Inoltre, si è registrata una sensibile riduzione del calibro medio dei frutti, con conseguente diminuzione del valore di mercato, compromettendo il reddito degli imprenditori agricoli e l’intera filiera produttiva e commerciale>>.La superficie complessiva interessata dalle coltivazioni supera i 2.000 ettari, a dimostrazione della dimensione strategica che l’agricoltura riveste per la nostra comunità.

Garantire sostegno straordinario agli agricoltori colpiti significa non solo proteggere le singole aziende, ma anche salvaguardare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti.<<Confidiamo – hanno infine detto Gianfilippo Bancheri – in una risposta positiva e tempestiva da parte delle istituzioni competenti, certi che comprendano l’urgenza e l’importanza di sostenere un settore cruciale per il nostro territorio>>.

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Cronaca

Terreni incolti e lotti urbani, emessa ordinanza sindacale

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È stata emessa un’ordinanza sindacale che obbliga tutti i proprietari di terreni, aree agricole, incolti e lotti urbani a provvedere alla pulizia e manutenzione degli stessi entro i tempi previsti.

Obblighi per i proprietari:Rimozione di erbacce, sterpaglie, rifiuti e materiali infiammabiliSfalcio dell’erbaAltre azioni per prevenire il rischio incendi, specialmente con l’arrivo dell’estate.

Queste misure sono fondamentali per Proteggere l’ambiente Salvaguardare la salute pubblica.

Garantire la sicurezza della comunitàIl mancato rispetto dell’ordinanza comporterà sanzioni.

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Cronaca

Brambilla: “Cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?”

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 Un gruppo di bambini di un asilo parrocchiale inginocchiati sui tappeti di una moschea, mentre pregano con l’Imam, rivolti verso la Mecca. Un’iniziativa di dialogo interreligioso, a favore “della pace”, che ha scatenato la polemica. In primis da parte della Lega.

“Sono assolutamente convinta delle buone intenzioni di chi ha incluso “un’esperienza in moschea” nella visita didattica proposta ai bambini di una scuola dell’infanzia paritaria, a quanto pare con l’assenso delle famiglie. D’accordo, voleva essere un’iniziativa di dialogo interreligioso e interculturale. Ma è stato un errore. Forse non si è riflettuto abbastanza su due aspetti: che il messaggio è stato indirizzato a bambini troppo piccoli per cogliere tutta la complessità e il chiaroscuro del rapporto tra cristianesimo e islam e che il dialogo funziona quando c’è reciprocità. Che cosa sarebbe accaduto se avessero imposto a bambini musulmani di inginocchiarsi in chiesa?” Prende la parola l’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), presidente della commissione parlamentare infanzia e adolescenza, commenta il caso della visita di un gruppo di alunni della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale ‘Santa Maria delle Vittorie’ di Susegana, in provincia di Treviso, nella locale moschea lo scorso 30 aprile.

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