Sanità a rotoli tra ruffiani, mediatori e strombazzatori
Una parte della politica tuona, un'altra sta in silenzio preferendo mediare. C'è chi alza la voce all'approssimarsi solo delle scadenze elettorali cavalcando la tigre sulla pelle della popolazione e...


Una parte della politica tuona, un'altra sta in silenzio preferendo mediare. C'è chi alza la voce all'approssimarsi solo delle scadenze elettorali cavalcando la tigre sulla pelle della popolazione e chi invece non può farlo per favori ricevuti: il male è uno solo cioè quello della politica che gestisce la sanità.Una cancrena nelle scelte e la morte della meritocrazia: chiunque stia al governo, il male è alla radice. Non bisogna aspettarsi dunque nulla dalla politica. La battaglia per un sanità migliore dovrebbero farla i cittadini protestando contro un sistema che sta vedendo il Vittorio Emanuele sempre più depotenziato di uomini e reparti. Nel viale della chiusura e non in quello del potenziamento e rilancio. Solo che la società civile non c'è, la città sembra indifferente e ripiegata in sé stessa e non basta la sola iniziativa del comitato SOS Ospedale. La città dovrebbe indignarsi di fronte al disumano trasferimengo di malati intubati a Caltanissetts e a tante azioni che vedono i servizi ospedalieri e territoriali depotenziati.Non si tratta di fare barricate e disordini ma di far sentire la propria voce ogni volta che necessario esprimendo un no netto, facendo sapere a chi gestisce la sanità che è controllato e che le eventuali coperture in loco della parte marcia della politica non servono a nulla. I cittadini gelesi dalla memoria corta dovrebbero ricordare Crocifisso Moscato e le sue battaglie per la radioterapia. Che illogicamente la politica non aveva previsto dove ci sono i malati...
Se si vuole o non si vuole qualcosa in termini di servizi sanitari i cittadini gelesi debbono scendere in campo e dirlo a chiara voce. E la politica? Se non può proprio dare una mano disinteressata, almeno stia al suo posto e taccia. Magari i cittadini un poco più accorti si accorgeranno di chi non votare più tra ruffiani silenti, mediatori e strombazzatori.