Seguici su:

Cronaca

Sanità: guardia medica di Vallelunga ok

Pubblicato

il

Superata la criticità in merito alla continuità assistenziale della guardia medica del presidio sanitario di Vallelunga Pratameno.
Questa settimana il Direttore Generale dell’ASP Alessandro Caltagirone ha incontrato il sindaco Giuseppe Montesano, insieme al direttore del Distretto Sanitario di Mussomeli Grazia Colletto, al Direttore delle Cure Primarie Gabriele Roccia e al dirigente Maurilio Cortese e si è pervenuti a mettere in campo varie soluzioni praticabili.
La riunione era correlata alla necessità di affrontare la problematica, in maniera condivisa e sinergica, emersa relativamente alla difficoltà di garantire una ottimale funzionalità del Servizio di Guardia Medica, presso il Presidio di Vallelunga, verificatasi, sia per la grave carenza di Medici di continuità assistenziale, sia per la posizione logistica del presidio di Vallelunga, che, come quello degli altri Presidi del Vallone, anche a causa delle difficoltose condizioni viarie, rientra tra le Zone cd. “Disagiate”.
Nel corso della riunione sono state esposte varie proposte a garanzia della continuità assistenziale della guardia medica prevedendo in supplemento il coinvolgimento di medici di medicina generale, ovvero di titolari e/o sostituti di incarico di continuità assistenziale, ovvero di medici USCA, operanti presso l’ASP di Caltanissetta, con priorità di quelli operanti nell’ambito territoriale del Distretto di Mussomeli,
Al fine di raggiungere il massimo coinvolgimento dei medici interessati, il Direttore, di concerto con il Sindaco di Vallelunga, procederanno ad una riunione distrettuale, in tempi brevissimi, al fine di acquisirne la disponibilità a coprire i turni mancanti.
Il Direttore Generale Alessandro Caltagirone ringrazia il Sindaco Montesano per la collaborazione fattiva, sottolineando che “la grave carenza di personale medico sta mettendo in difficoltà l’azienda sanitaria, ma che grazie alla continua attenzione delle istituzioni coinvolte riusciamo a superare le difficoltà che si presentano.
Il raggiungimento di tale soluzione è il frutto di un lavoro basato su una collaborazione fattiva e sinergica tra Enti ed Istituzioni, Comune di Vallelunga e Azienda Sanitaria Provinciale, che hanno condiviso un obiettivo comune con un risultato positivo.”

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Incendio in contrada Farello

Pubblicato

il

Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il rappresentante del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuovo continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

Continua a leggere

Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

Pubblicato

il

Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Continua a leggere

Cronaca

I carabinieri scoprono armi e munizionamento nelle campagne di Mazzarino

Pubblicato

il

Prosegue incessante l’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri della provincia nissena, sviluppata non solo nelle aree urbane e maggiormente frequentate ma anche attraverso servizi di rastrellamento delle aree rurali e più impervie del comprensorio, grazie al prezioso supporto specialistico dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”. In particolare, i militari della Stazione di Mazzarino, assieme a quelli dello Squadrone, hanno individuato un terreno non recintato, in contrada Finocchio , all’interno del quale destava sospetto la presenza di mezzi in stato di abbandono e di vecchie cisterne di acqua in disuso. Procedendo ad accurata ispezione dei luoghi, all’interno di uno dei veicoli e di una cisterna i Carabinieri hanno rinvenute, ben occultate e protette dagli agenti atmosferici, due armi da fuoco con matricole abrase, una carabina calibro 22 LR marca ZOM451 e un fucile sovrapposto calibro 12 e una ventina di cartucce calibro 12 a palla unica e spezzata.Le armi e il munizionamento, in ottimo stato di conservazione e pronto all’uso, sono state poste sotto sequestro, per i successivi accertamenti. L’ipotesi investigativa è che possano essere state utilizzate nell’ambito di attività delittuose, considerando anche il luogo in cui erano nascoste, un’area rurale isolata e difficilmente raggiungibile, ideale per l’occultamento. Le operazioni si inseriscono in una più ampia strategia di controllo, esteso alle vaste aree boschive e di campagna della provincia, con particolare attenzione al circondario di Gela, dove lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” continua a operare con elevata professionalità al fianco dei reparti territoriali, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, con particolare riferimento alla disponibilità illecita di armi.Sono in corso indagini finalizzate a risalire ai responsabili dell’occultamento, ma anche a un possibile utilizzo, in passato, delle armi sequestrate.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità