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Politica

Sblocco Superbonus 110%, arriva all’Ars emendamento 5 stelle alla finanziaria

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Sbloccare i crediti edilizi, garantire una boccata d’ossigeno alle imprese del settore e ai privati e assicurare al contempo un grosso ritorno economico alla Regione. È quanto propone un emendamento aggiuntivo targato M5S alla legge di stabilità in discussione in queste ore a d’Ercole.

La norma a prima firma del capogruppo Antonio De Luca, insieme al vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola, ai deputati Angelo Cambiano e Martina Ardizzone e a tutto il gruppo M5S, prevede che la Regione acquisti dalle banche i crediti di imposta derivanti dai bonus edilizi da utilizzare in compensazione dei propri oneri fiscali con lo Stato.

“Si tratta – dicono i deputati  – di un’operazione già sperimentata con successo dalla Provincia di Treviso e che praticamente non presenta nessuna controindicazione, considerato che riguarda crediti verificati e certificati dalle banche. Non solo, la Regione ci guadagna pure, in quanto acquisterebbe ad un prezzo nominale più alto del valore di cessione realizzando notevoli risparmi di spesa”.

Il meccanismo innescato dalla norma portata avanti dai 5 stelle prevede, dopo l’ok indispensabile di sala d’Ercole all’emendamento e alla legge finanziaria, l’emanazione di un decreto da parte dell’assessore all’Economia per la selezione degli istituti di credito.

 “L’operazione – concludono i deputati – non solo sbloccherebbe i crediti attualmente incagliati, ridando fiato ad un settore che rischia il collasso, ma consentirebbe alle banche di liberare spazio per ulteriori acquisizioni di crediti, innescando un circuito virtuoso di cui il settore edile e tutto l’indotto non potrebbero che beneficiare.  La paralisi della cessione dei crediti fiscali sta infatti provocando grossi contraccolpi in Sicilia e nel resto del Paese. Tantissime imprese stanno ritardando a pagare i fornitori, gran parte stenta a pagare le imposte, mentre altre hanno sospeso o stanno per sospendere i cantieri in essere. È doveroso fare qualcosa e bisogna farla subito”.

L’emendamento 5 stelle contempla anche la costituzione di un fondo per la metà finalizzato alla concessione di garanzie in favore di banche e intermediari finanziari abilitati all’esercizio del credito sul territorio regionale per finanziamenti agevolati atti a sopperire alle esigenze di liquidità delle imprese siciliane e per l’altra metà a copertura del disavanzo economico della regione.

“Prendiamo atto con soddisfazione – conclude Antonio De Luca –  dell’apertura sul tema da parte della maggioranza, che ha compreso il momento veramente grave che sta attraversando il settore edile”.

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Politica

Termovalorizzatori in Sicilia, fra ricorsi e applausi

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PALERMO- “Altro che obiettivo epocale, gli inceneritori, perché è giusto chiamarli col loro nome, sono un salto nel passato e contro le direttive europee che chiedono fortemente agli Stati di ridurre le emissioni inquinanti” afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola, che critica il “trionfale annuncio del presidente della Regione per la pubblicazione della gara per gli impianti di Palermo e Catania da parte di Invitalia”.

Le associazioni WWF Sicilia, Legambiente Sicilia, Zero Waste Sicilia e Federconsumatori Sicilia esprimono forte preoccupazione e disappunto per “un’impostazione che prosegue in maniera unilaterale e priva di qualsiasi confronto con le comunità locali, il mondo scientifico e le realtà ambientaliste” – si legge nel ricorso.

«Si tratta di un’altra importante tappa in direzione di un traguardo voluto con forza dal governo Schifani e sostenuto concretamente da quello Meloni. La realizzazione in Sicilia di due termovalorizzatori di ultima generazione consentirà di rendere finalmente virtuosa la gestione dei rifiuti, riducendo drasticamente il ricorso alle discariche ed evitando la costosa spedizione all’estero». Dice Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, commentando la pubblicazione della gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due impianti che sorgeranno a Palermo e Catania e sottolineando: «Il governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni sta garantendo un contributo decisivo con un investimento di 800 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 siglato nel mese di maggio del 2024

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Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

“Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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