Scavi clandestini, blitz dei Carabinieri

Tra le 45 persone arrestate, c'è anche un gelese. Recuperati circa 10 mila reperti archeologici del valore economico complessivo di 17 milioni di euro

12 dicembre 2025 13:38
Scavi clandestini, blitz dei Carabinieri  -
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C'è anche un gelese tra le 45 persone arrestate daI carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo con il supporto dell’Arma territoriale e degli Squadroni Eliportati Carabinieri “Cacciatori Sicilia”, nell'ambito di una complessa indagine diretta dalla Procura Distrettuale di Catania. Si tratta di Simone Adriano Pretin, 31 anni. E' accusato, assieme agli altri, di gravi reati contro il patrimonio archeologico: associazione per delinquere, violazione in materia di ricerche archeologiche, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato, impiego di denaro di provenienza illecita, furto, ricettazione e autoriciclaggio di beni culturali, falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali, esportazione illecita di beni culturali, contraffazione di opere d’arte e ricettazione.

L'indagine, denominata "Ghenos", è stata avviata nel 2021 a seguito della denuncia del Parco Archeologico di Agrigento, riguardante le molteplici attività di scavo clandestino compiute a partire dal giugno 2019 nel sito archeologico di Eraclea Minoa. Le investigazioni hanno permesso di delineare una complessa filiera associativa, tipica della cosiddetta “archeomafia,” composta da più consorterie, radicate nelle aree di Catania e Siracusa. L’indagine ha portato al sequestro e al recupero di circa 10 mila reperti archeologici del valore economico complessivo di 17 milioni di euro.

Tra i sequestri, si distinguono circa 7 mila monete antiche di conio raro, di epoca greca, provenienti dalle zecche della Magna Grecia e della Sicilia (come Heraclea, Reggio, Selinunte, Katane, Siracusa, Panormos e Gela), alcune delle quali in eccellente stato di conservazione e ritenute di elevato interesse storico e scientifico, reperti monetali archeologici in bronzo e in oro, alcuni rari o unici esemplari, centinaia di reperti fittili, tra cui crateri integri a figure nere e rosse, fibule protostoriche, anelli in bronzo, pesi, monete rudimentali (aes), fibbie, punte di freccia e askos buccheroide e circa 60 strumenti idonei alla ricerca di metalli preziosi e agli scavi clandestini, inclusi metal-detectors ad elevata tecnologia.

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