“Scelte sbilanciate per il Ponte sullo Stretto”

Legambiente: “Destinati 15 miliardi di euro per poco più di 3 km, con un terzo di quella cifra si fanno 250 km di nuove linee tranviarie”

A cura di Redazione Redazione
19 dicembre 2025 17:30
“Scelte sbilanciate per il Ponte sullo Stretto” -
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«Mentre sono stati destinati 1,2 miliardi dal Fondo di Sviluppo e Coesione per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, in Sicilia restano aperte ferite storiche come la Catania–Caltagirone–Gela, interrotta dal 2011, e la Palermo–Trapani via Milo, chiusa dal 2013: collegamenti ferroviari fondamentali fermi da oltre un decennio». Lo dichiara Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia.

«Il governo, invece, si ostina a voler realizzare un’opera inutile, ambientalmente insostenibile, sonoramente bocciata dalla Corte dei Conti e oltremodo costosa. Un pozzo (dei desideri) senza fondo, che drena risorse e investimenti destinati alle vere priorità del trasporto pubblico regionale e locale: con un terzo dei 15 miliardi di euro previsti per la costruzione di poco più di tre chilometri di ponte, si stanno realizzando 250 chilometri di tranvie in undici città italiane».

Nel 20° Rapporto Pendolaria di Legambiente emergono numerose criticità e persino paradossi, come nel caso della linea Siracusa–Ragusa–Caltanissetta, dove le rotaie si usurano al passaggio dei nuovi convogli, mettendo a rischio la sicurezza. «Continuare a rinviare o a definanziare gli investimenti nel trasporto su ferro, come sta avvenendo con le più recenti scelte sulla legge di bilancio, significa scaricare i costi della mobilità sulle persone, non solo economici, ma anche ambientali e sanitari», evidenzia Castronovo.

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