Sconfitta a tavolino, il Gela non ci sta: “Altri in malafede, tuteleremo la nostra immagine”
Arriva la presa di posizione del Gela calcio dopo la sconfitta a tavolino nel match contro la Leonzio decretata ieri dal giudice sportivo, che ha punito la società biancazzurra per aver schierato Bell...


Arriva la presa di posizione del Gela calcio dopo la sconfitta a tavolino nel match contro la Leonzio decretata ieri dal giudice sportivo, che ha punito la società biancazzurra per aver schierato Bellomo sul quale, secondo i bianconeri, ricadrebbe una squalifica risalente alla scorsa stagione e mai scontata. Il Gela si difende, ricorrerà in appello e intende difendere la propria immagine e correttezza.
Ecco i passaggi salienti del comunicato diffuso dalla dirigenza: «Come già ampiamente spiegato durante la conferenza stampa indetta dalla società biancazzurra al termine del match contro il Santa Croce, il club gelese ha individuato nei particolari quali siano le cause e i "mandanti" di tale ricorso, che ha generato una paradossale sentenza della giustizia sportiva alla quale ci appelleremo in ogni grado di giudizio sportivo perché riteniamo che la società Gela Calcio abbia agito in sicura buonafede e nel pieno rispetto delle norme federali».
Il Gela, dunque, andrà fino in fondo per vederci chiaro. «Riteniamo - si legge ancora nella nota ufficiale - che altri abbiano agito in malafede e con sprezzo delle norme non scritte del fair-play. Il Gela Calcio è, e lo sarà sempre, un club trasparente, ricco di valori e determinato a proteggere la propria immagine contro tutti quelli che, con astuzia e sotterfugi, hanno cercato di scalfire la corazza biancazzurra».