Scontro sanità:Mazzarino si schiera con il sindaco di Gela

L'amministrazione comunale di Mazzarino guidata dal sindaco Domenico Faraci e i consiglieri comunali Antonella Corinto, Vincenzo Mantione e Gaetano Petralia si schierano a fianco del sindaco Di Stefano nella querelle scoppiata con il manager dell'Asp2 dott.Ficarra , prendono le distanze dalla posizione del consigliere mazzarinese Lo Forte e chiedono la rimozione del dott.Ficarra dall'incarico. Questo il testo integrale della nota diramata:

"SI prende atto delle legittime rimostranze avanzate dal Sindaco di Gela nei confronti del Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, dott. Ficarra, rimostranze che hanno purtroppo generato l’inaccettabile minaccia di un’azione legale nei confronti di un primo cittadino. È doveroso ricordare che un sindaco, eletto democraticamente, ha il diritto e il dovere di difendere gli interessi della propria comunità, senza subire pressioni o intimidazioni.La politica gelese, compatta e unanime, si è stretta attorno al proprio sindaco, riconoscendone il ruolo e la responsabilità istituzionale. A difesa del Direttore Generale dell’ASP si è invece levata la voce di un consigliere comunale di Mazzarino, tale Lo Forte, che è lo stesso che insieme ad altri sette consiglieri comunali, compresa la compagna del Direttore Generale dell'ASP, sta mettendo in difficoltà la vita democratica di Mazzarino, il cui intervento appare tristemente allineato agli interessi di un potere sanitario che condiziona da tempo la vita politica locale.

Se qualcuno avesse avuto bisogno di una conferma su quanto il dott. Ficarra incida pesantemente sugli equilibri politici del territorio, questa vicenda ne è la prova più evidente.Con profondo rammarico, chiediamo scusa alla città di Gela per l’ingerenza di un consigliere comunale estraneo alla comunità gelese, ma al tempo stesso ribadiamo con forza che la permanenza del Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta non appare più compatibile con l’esigenza di garantire serenità e autonomia alla politica provinciale.Per queste ragioni, riteniamo ormai necessaria la rimozione del dott. Ficarra dal suo incarico.