Sit in per Gaza davanti la Prefettura
La Cgil: "Basta con la barbarie,con la guerra e la violenza"

Il 6 settembre davanti la Prefettura di Caltanissetta, dalle 10,30 si terrà un sit in per chiedere che si fermi la barbarie contro Gaza e che Il governo italiano si schieri dalla parte della pace, della giustizia e del diritto internazionale.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana aderisce alla manifestazione indetta dalla CGIL per Gaza in programma per sabato 6 Settembre rappresentando che ciò che sta accadendo a Gaza” non è solo la mattanza di giornalisti , ma è l’uccisione di un popolo ed è per questo giusta , corretta e necessaria una mobilitazione di tutta la società e non soltanto di una parte”.L’appello a partecipare giorno 6 Settembre è rivolto a tutti i cittadini.
La Cgil provinciale dichiara:"In questi giorni, il governo e l’esercito israeliano stanno realizzando a Gaza ed in Cisgiordania una delle più gravi negazioni del diritto umanitario e internazionale.Il governo israeliano ha infatti deciso di proseguire l’assedio della striscia di Gaza con un’ulteriore escalation militare che prevede lo sfollamento della popolazione palestinese in impossibili campi profughi privi di sicurezza, di cibo, di acqua e di assistenza sanitaria, per poi rioccupare quel territorio trasferendo la popolazione. Inoltre, è stata annunciata la volontà di isolare Gerusalemme dal resto della Cisgiordania, con il progetto E1 che prevede un nuovo insediamento ebraico sul territorio destinato allo stato di Palestina"
"Per queste ragioni - dice la segretaria provinciale Csosteniamo anche l’iniziativa umanitaria e non violenta promossa dalla Global Sumud Flotilla partita dal basso e che nella nostra provincia ha visto la piena partecipazione di tantissimi tra cittadini , giovani , associazioni e partiti che con un grandissimo gesto di solidarietà , attraverso una massiccia raccolta di farmaci che abbiamo portato a Catania affinché partissero alla volta di Gaza, hanno dimostrato che esiste un’umanità grande e in grado di contrastare ogni forma di violenza Alziamo le nostre voci per farci ascoltare e per ricordare a tutti che la Pace deve essere una pratica quotidiana che non si può imporre con la guerra e la violenza ,ma si costruisce , si semina ed è per questo che non possiamo anzi non dobbiamo restare neutrali e distanti.Saremo altrimenti complici e colpevoli "