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Cronaca

Spaccio di stupefacenti: la Polizia denuncia un pusher e sequestra droga e denaro

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Marina di Modica – Il Questore di Ragusa, dr. Vincenzo Trombadore, ha emesso un provvedimento di Daspo urbano, nei confronti di un uomo trovato in possesso di diverse dosi di sostanza stupefacente e della somma di 360 euro in banconote di vario taglio.

Il D.AC.UR. (divieto di accesso alle aree urbane) detto anche daspo urbano è una misura di prevenzione a tutela della sicurezza delle città e del territorio e mira a salvaguardare luoghi ritenuti sensibili da condotte lesive del decoro pubblico e della libera fruibilità degli stessi.

Gli specifici servizi disposti durante tutta l’estate con ordinanze del Questore, condivise con i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, alla luce delle tematiche di settore approfondite in Prefettura in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati caratterizzati da una rafforzata attività di prevenzione e controllo del territorio nell’intera fascia costiera iblea, volti a garantire lo svolgimento in sicurezza, per tutti, della movida.

Nell’ambito della prevenzione, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, in occasione di un controllo “amministrativo” presso l’auditorium Mediterraneo (noto come “ex piscina”) a Marina di Modica, dove era in corso una serata danzante, insospettiti dall’atteggiamento di un uomo che stava alle spalle del palco, lo sottoponevano a perquisizione personale, trovandolo in possesso di sostanza stupefacente e di una consistente somma di denaro, che venivano sequestrati e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.

La presenza dell’uomo in quel luogo “sensibile” è stata segnalata alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa che ha avviato un’accurata istruttoria e in considerazione della condotta illecita tenuta dall’uomo, dell’attività di spaccio svolta all’interno di uno spazio aperto al pubblico dove si stava svolgendo una serata danzante con la partecipazione di giovani e famiglie, ha portato all’adozione della specifica misura di prevenzione.

La misura prevede il divietovdi accesso e stazionamento nelle vicinanze dei locali pubblici o aperti al pubblico ubicati in alcune strade di Marina di Modica per un anno, compresi i tratti di arenile pertinenti, ciò in ragione dei luoghi in cui è stata commessa la contestata attività delittuosa La violazione di tale divieto comporterebbe, per l’autore, la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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