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Cronaca

Sparatoria di via Venezia:la città reagisca

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Prime reazioni alla sparatoria di via Venezia che ha creato non poca paura tra i cittadini. “Gli anni di piombo, questa città non li ha mai dimenticati – dice Terenziano Di Stefano esponente di Una buona idea-Come dimenticare quelle sparatorie, quel sangue e quella tendenza ormai radicata alla delinquenza ?Io non voglio creare allarmismo tra i concittadini ma non possiamo far finta che poche ore fa  non sia accaduto nulla. Poche ore fa , nella nostra Via Venezia , c’è stata una sparatoria .  Questo deve bastare  per farci balzare dalle sedie. Non dobbiamo limitarci a riflettere , il tempo delle riflessioni è terminato. Questo episodio , non può considerarsi un semplice episodio isolato in una città tranquilla perché se nella tua città sparano , la tua non è una città tranquilla. Le motivazioni della sparatoria saranno indagate dagli organi preposti  e so che le forze dell’ordine sono già al lavoro e le ringrazio”

“Lo dico molto chiaramente : del motivo non mi importa- dice Di Stefano- perché nessuna motivazione giustifica l’uso delle armi o qualsivoglia atto di delinquenza Mi importa che nella mia città , i cittadini , le famiglie , i bambini , siano al sicuro , mi importa dell’atroce potenziale possibilità che nel bel mezzo del traffico , poteva essere colpito chiunque.Il solo fatto che qualcuno sia uscito di casa con una pistola , si sia diretto verso il centro urbano abitato ed abbia sparato , ha già concretizzato la deriva sociale nella quale siamo sprofondati Da quegli anni bui , ci siamo emancipati con grande difficoltà , ancora oggi ne portiamo il ricordo o i nostri padri o i nostri nonni non hanno mancato di raccontarci quali nefandezze si sono consumate tra le nostre strade. Io non ci sto a tornare a quegli anni né ci sto a consegnare la nostra città alla micro e macro criminalità né alle baby gang o presunte tali , non ci sto a dimenticare gli sforzi che abbiamo fatto per liberarci dal tanfo puzzolente di  quegli anni. Loro hanno imbracciato le armi per sparare , la mia è una chiamata all’unica arma che conosco e che scelgo: la legalità e la mia chiamata all’arma della legalità e del confronto è a tutte le forze sane della Città , a Sua Eccellenza il Prefetto, ma anche ai riferimenti nazionali e regionali perché, nessuno si giri dall’altra parte e si difenda la Città dalla delinquenza e non si consideri quanto accaduto , un episodio isolato che tra qualche giorno verrà dimenticato.La chiamata è anche ai cittadini che certamente in queste ore hanno vissuto momenti di paura , non lasciamoci intimidire”.

Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Cronaca

Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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