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Politica

Spata: sui rifiuti idee poco chiare, dopo tre anni di amministrazione

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Nella seduta di Consiglio Comunale di ieri è stata votata la variante al piano regolatore generale per la realizzazione di un Centro comunale di raccolta nel quartiere Macchitella, interamente finanziato dalla Regione Sicilia per un importo di 1,4 milioni. Il Centro di raccolta è un’opera importantissima ma quello pensato dall’Amministrazione Greco presenta moltissime lacune, a dichiararlo Giuseppe Spata capogruppo della Lega in Consiglio Comunale. Ricordiamo che i Centri di raccolta svolgono un ruolo importantissimo e sono stati progettati per ridurre l’inquinamento legato all’abbandono dei rifiuti ed i conferimenti in discarica. Essi inoltre prevedono in quasi tutti i comuni d’Italia un sistema premiante per i cittadini virtuosi, tranne a Gela. Vengono infatti consegnate ai cittadini delle schede d’ingresso ed a seconda del materiale conferito è prevista la trasformazione in punti del peso dei rifiuti. I punti poi possono essere utilizzati per avere uno sconto sulla Tari o sui parcheggi pubblici, buoni spesa o ancora buoni benzina. Per fare questo ha continuato Spata è necessario prevedere l’informatizzazione del processo per evitare di rallentare il lavoro degli addetti. Purtroppo Sindaco ed Assessore interrogati in aula sul progetto non hanno saputo rispondere. I Centri di raccolta sono solo un aspetto di un sistema di gestione virtuoso dei rifiuti, questo dovrebbe essere supportato da una raccolta porta a porta efficiente e dalla presenza delle isole ecologiche oggi assenti in città. A distanza di 3 anni dall’insediamento della giunta Greco, ha concluso Spata, la questione rifiuti è un tema tutt’altro che risolto tra dirigenti dimissionari, funzionari in fuga dal settore ed i continui sequestri della Guardia di Finanza. A questo bisogna aggiungere le infinite proroghe concesse a Tekra ed il muro contro muro con la Impianti Srr che ha portato Greco a dichiarare solo dopo il fallimento dell’ARO di essere favorevole ad una gestione in house facendo perdere alla città un altro anno di tempo. La speranza che anche questo finanziamento non venga perso.

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Politica

Termovalorizzatori in Sicilia, fra ricorsi e applausi

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PALERMO- “Altro che obiettivo epocale, gli inceneritori, perché è giusto chiamarli col loro nome, sono un salto nel passato e contro le direttive europee che chiedono fortemente agli Stati di ridurre le emissioni inquinanti” afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola, che critica il “trionfale annuncio del presidente della Regione per la pubblicazione della gara per gli impianti di Palermo e Catania da parte di Invitalia”.

Le associazioni WWF Sicilia, Legambiente Sicilia, Zero Waste Sicilia e Federconsumatori Sicilia esprimono forte preoccupazione e disappunto per “un’impostazione che prosegue in maniera unilaterale e priva di qualsiasi confronto con le comunità locali, il mondo scientifico e le realtà ambientaliste” – si legge nel ricorso.

«Si tratta di un’altra importante tappa in direzione di un traguardo voluto con forza dal governo Schifani e sostenuto concretamente da quello Meloni. La realizzazione in Sicilia di due termovalorizzatori di ultima generazione consentirà di rendere finalmente virtuosa la gestione dei rifiuti, riducendo drasticamente il ricorso alle discariche ed evitando la costosa spedizione all’estero». Dice Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, commentando la pubblicazione della gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due impianti che sorgeranno a Palermo e Catania e sottolineando: «Il governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni sta garantendo un contributo decisivo con un investimento di 800 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 siglato nel mese di maggio del 2024

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Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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Flash news

L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

“Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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