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Stop alle proroghe per i manager della sanita’

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Sanita’ nel caos: basta con la sanità gestita dalla politica. Servono tecnici in grado di pensare al paziente e non alle nomine. E arriva il veto all’idea di riforma che avrebbe ampliato la dotazione dei manager da 18 a 24, adesso arriva lo stop anche alla possibilità di una proroga dei manager della sanità in scadenza. Non ci saranno margini per rinvii e trattative. Almeno questa l’idea che portera’ avanti il governatore Renato Schifani secondo fonti vicini a Palazzo d’Orleans.

La polemica è esplosa dopo la diffusione di una ipotesi di lavoro ancora tutta da discutere, di una possibile riforma della sanità: subito la battaglia è diventata politica. Tensioni sarebbero emerse fra l’ala azzurra dell’assessore catanese Marco Falcone e i centristi della Nuova Dc di Totò Cuffaro. Tensioni amplificate da indiscrezioni pubblicate dai giornali.

La prima a palisade il dissenso è stata l’ex presidente della commissione Sanità all’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo con una nota singolare per arrivare da un esponente della maggioranza.

“Nessuno pensi di tornare a parlare di sanità e nomine nel retrobottega di qualche negozio – dice Marghetota La Rocca Ruvolo – le decisioni sulla salute dei siciliani devono essere assunte in modo trasparente e concertato. Per questo ritengo gravi e inaccettabili le dichiarazioni rilasciate dall’onorevole Carmelo Pace il quale, a suo dire, insieme al segretario della Dc, Totò Cuffaro, farebbe parte di un tavolo ristretto della maggioranza che approva preventivamente le azioni da mettere in campo per la sanità siciliana”.

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Attualità

Trentasette anni (e oltre) di servizio, in pensione il luogotenente Falcone

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Il luogotenente “Cariche Speciali” Domenico Renato Falcone, dopo aver prestato servizio nel corpo della Guardia di Finanza per oltre 37 anni, raggiunge la meritata pensione.

Originario di Reggio Calabria, si è arruolato nel Corpo nel 1987.Ultimata la frequenza dei corsi d’istruzione alla Scuola sottufficiali della Guardia di Finanza, nel 1989 è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta, dovendo grattato prestato servizio fino alla data di pensionamento.Ha eseguito in prima in persona numerose e importanti operazioni di servizio nel contrasto agli illeciti economico-finanziari, distinguendosi per professionalità, correttezza ed abnegazione, che negli anni gli sono valsi importanti e ripetute manifestazioni di compiacimento ed attestazioni di stima da parte dei superiori.

L’ispettore, sposato e padre di una figlia, si è sempre dimostrato un collaboratore preparato, sereno e instancabile, rappresentando sempre un sicuro punto di riferimento anche per le fiamme gialle più giovani.In occasione del suo congedo, presso la sala conferenze del Comando nisseno, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Stefano Gesuelli, ha voluto ringraziare personalmente, e a nome del Corpo, l’ispettore per l’eccezionale impegno e la dedizione profusi durante tutta la carriera uniti a particolari doti umane, che lo hanno reso un punto di riferimento per l’intero reparto.

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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