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Sud chiama Nord e Sicilia Vera presentano la sfiducia per l’assessore Volo

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Palermo – «L’assessore Giovanna Volo ha dimostrato di non essere all’altezza del compito assegnatole». Non hanno dubbi i deputati dei gruppi parlamentari Sud chiama Nord e Sicilia Vera che hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti della rappresentante della giunta Schifani. «Sin dall’insediamento della dottoressa Volo sono emerse numerose criticità nell’ambito della gestione del Servizio Sanitario Regionale di specifica competenza dell’assessorato regionale della Salute, che purtroppo hanno visto l’attuale assessore della Salute non all’altezza del compito assegnatole -sottolineano-, considerata sia la scarsa incisività dell’azione amministrativa posta in essere che la pressoché totale inazione riguardo a specifiche emergenze in ambito sanitario che hanno in questi mesi riempito le pagine della cronaca giornalistica».

La sfiducia nei confronti dell’assessore Volo sembra l’unica via d’uscita ad una gestione che fa acqua da tutte le parti- proseguono-. Paradigma di tutti questi mesi è il comportamento “schizofrenico” avuto con riguardo alla delicata questione del rinnovo della convenzione in scadenza tra l’I.R.C.C.S. “Bambin Gesù” di Roma e l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Un rinnovo fondamentale per poter dare continuità all’eccellente lavoro svolto dal Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina avente sede presso l’ospedale taorminese».

Dopo aver ascoltato la VI Commissione legislativa permanente dell’Assemblea Regionale Siciliana nel corso della seduta n. 6 del 10 gennaio 2023, ha detto che è “interesse del Governo a garantire il funzionamento del Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina anche mediante la sottoscrizione di una nuova convenzione con un ente esterno. A tal fine, si dichiara disponibile a porre in essere una selezione pubblica per la scelta del contraente cui l’I.R.C.C.S. Bambin Gesù ben potrà partecipare”, ma «ha poco dopo contraddetto se stessa comunicando con una nota inviata a fine aprile scorso al Commissario straordinario dell’ASP di Messina che “a far data dal 31 luglio cesseranno gli effetti contrattuali relativi alla collaborazione in ambito pediatrico in atto esistenti tra l’Asp di Messina e l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma”, comunicando contestualmente l’attivazione, dal 1° luglio 2023,  del reparto cardiologico pediatrico presso l’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, in collaborazione con la Fondazione del Gruppo San Donato di Milano».

I deputati dei due gruppi parlamentari ricordano che “il Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina ha rappresentato e tuttora rappresenta un polo di eccellenza per quanto riguarda la cardiochirurgia pediatrica, punto di riferimento interregionale per i piccoli pazienti bisognosi di cure cardiologiche e che la sua chiusura riporterà all’ordine del giorno il fenomeno del turismo sanitario, visto che costringerà le famiglie siciliane e calabresi a spostarsi verso le strutture ospedaliere presenti nei grandi centri del nord e centro Italia, anche in considerazione del fatto che l’istituendo reparto cardiologico pediatrico presso l’Arnas Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo non potrà entrate a pieno regime prima di svariati mesi se non addirittura tra qualche anno». Senza dimenticare che «la gestione del rinnovo della convenzione relativa al Centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo di Taormina rappresenta, come già anticipato, solo l’ultimo pezzo di un puzzle che una volta ricomposto restituisce l’immagine di una gestione approssimativa, priva di programmazione nonché di una visione del futuro del Servizio Sanitario Regionale che possa essere servizio a beneficio della salute di tutti i siciliani e scevro da qualsiasi interesse particolare». Alla luce di tutto ciò e anche del comportamento tenuto dall’assessore che «per ben tre volte nello spazio di pochissimi mesi, ed in particolare nelle sedute  assembleari del 21 febbraio, del 3 maggio e del 10 maggio 2023, non si è presentata, dimostrando verosimilmente poco rispetto nei confronti delle prerogative parlamentari e che quando è stata presente in Aula era completamente impreparata riguardo agli atti ispettivi iscritti all’Ordine del Giorno della seduta, costringendo la Presidenza dell’Assemblea con non poco imbarazzo a rinviarne la trattazione, appare non rinviabile la richiesta di sfiducia nei suoi confronti”.

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Politica

Termovalorizzatori in Sicilia, fra ricorsi e applausi

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PALERMO- “Altro che obiettivo epocale, gli inceneritori, perché è giusto chiamarli col loro nome, sono un salto nel passato e contro le direttive europee che chiedono fortemente agli Stati di ridurre le emissioni inquinanti” afferma il coordinatore siciliano del M5S Nuccio Di Paola, che critica il “trionfale annuncio del presidente della Regione per la pubblicazione della gara per gli impianti di Palermo e Catania da parte di Invitalia”.

Le associazioni WWF Sicilia, Legambiente Sicilia, Zero Waste Sicilia e Federconsumatori Sicilia esprimono forte preoccupazione e disappunto per “un’impostazione che prosegue in maniera unilaterale e priva di qualsiasi confronto con le comunità locali, il mondo scientifico e le realtà ambientaliste” – si legge nel ricorso.

«Si tratta di un’altra importante tappa in direzione di un traguardo voluto con forza dal governo Schifani e sostenuto concretamente da quello Meloni. La realizzazione in Sicilia di due termovalorizzatori di ultima generazione consentirà di rendere finalmente virtuosa la gestione dei rifiuti, riducendo drasticamente il ricorso alle discariche ed evitando la costosa spedizione all’estero». Dice Luca Sbardella, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia, commentando la pubblicazione della gara per la progettazione di fattibilità tecnico-economica dei due impianti che sorgeranno a Palermo e Catania e sottolineando: «Il governo nazionale presieduto da Giorgia Meloni sta garantendo un contributo decisivo con un investimento di 800 milioni di euro nell’ambito dell’Accordo sul Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027 siglato nel mese di maggio del 2024

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Depositato l’atto di appello di Nadia Gnoffo contro Paolo Cafà per il seggio in consiglio

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La battaglia giudiziaria per l’ultimo seggio in consiglio comunale si arricchisce di un nuovo capitolo.

L’ultimo è stato quello della sentenza favorevole a Paolo Cafá primo dei non eletti nella lista di PeR contro la consigliera Grazia Cosentino che ha proposto Appello.La proma udienza settembre.

Ora c’è l’azione di Forza Italia che rivendica quel seggio. Cafá dovrà vedersela con Nadia Gnoffo prima dei non eletti in Forza Italia. È stato notificato ieri l’atto di appello a firma degli avvocati Riccardo Balsamo, Michele e Sandra Lupo o per la modifica della sentenza nella parte in cui il seggio viene assegnato erroneamente – secondo la tesi sostenuta- a Paolo Cafa

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L’ex sindaco:”la politica che calpesta i valori per piccoli interessi di parte è destinata a fallire miseramente”

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L’ex sindaco Lucio Greco interviene sullo scontro tra capigruppo di Pd e M5s.

“Non posso non nascondere il mio rammarico e la mia preoccupazione per la brutta piega che sta prendendo il dibattito politico nella nostra città. La delicatezza e le difficoltà del momento che stiamo vivendo- dice Lucio Greco – richiederebbero consapevolezza, senso di responsabilità e maturità. So bene che la politica è fatta di scontri anche aspri, ma so altrettanto bene che la sua azione implica, comunque, pure la morale. Non si può pertanto imbarbarire il dibattito politico con dichiarazioni gravi ed offensive che ledono la dignità delle persone, siano essi avversari o addirittura alleati. Dobbiamo comprendere che, al di sotto di un certo livello di decenza, la questione non è più solo morale, ma diviene politica, perché mina le istituzioni e tutti gli aspetti della vita associata. Si possono sicuramente criticare le posizioni degli altri esponenti politici, ma non si può, così come ha fatto il consigliere dei cinque stelle, mettere in discussione la dignità delle persone. Per questo condanno fermamente e severamente l’attacco scomposto verso il consigliere Orlando di cui, pur essendo lontano dal punto di vista ideologico, ne riconosco sobrietà e qualità umane sicuramente apprezzabili”

” Mi auguro solo, per il bene della città, una levata di scudi da parte di tutte le forze politiche che, indipendentemente dalla propria appartenenza, facciano sentire il loro netto e chiaro dissenso verso questo di modo di concepire il confronto democratico. Una politica che calpesta i valori e la morale, solo per inseguire piccoli e miseri interessi di parte, e’ destinata a fallire miseramente. Un lusso, questo, che noi cittadini gelesi non ci possiamo permettere” – conclude

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