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Politica

Sud chiama Nord e Sicilia Vera vogliono l’abrogazione della norma sull’adeguamento delle indennità’ dei parlamentari

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I propositi presentati in campagna elettorale non coincidono con il comportamento politico dopo l’elezione. Ma Sud chiama Nord e Sicilia Vera non mollano ed inviano al presidente dell’Assemblea regionale Gaetano Galvagno una nota con la quale sollecitano la calendarizzazione della discussione per  la trattazione e approvazione del ddl n. 282 del 09/02/2023, sull’  l“Abrogazione di quanto disposto dal comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale 4 gennaio 2014, n1, in materia di adeguamento dell’importo di indennità e diaria dei deputati regionali alle variazioni dell’indice ISTAT del costo della vita” .

La nota di oggi segue una prima richiesta di inserimento del ddl inviata già lo scorso 9 febbraio.

“Fino a quando non sarà avviato l’iter -affermano l’on. Ludovico Balsamo, Presidente del Gruppo Parlamentare Sud chiama Nord, e l’on. Salvatore Geraci, Presidente del Gruppo Parlamentare Sicilia Vera – tutti i deputati dei due gruppi si asterranno dalla partecipazione dei lavori d’aula. Il nostro disegno di legge che mira all’abrogazione della norma riteniamo si possa fare e dare una risposta concreta alla Sicilia e ai siciliani mettendo la parola fine a questa vicenda. Riteniamo – proseguono – che questo disegno di legge, in un periodo di crisi prolungata come quello che stiamo vivendo, possa rappresentare un chiaro segnale di attenzione nei confronti dell’opinione pubblica e, dunque, non procrastinabile. Ecco perché – concludono Balsamo e Geraci – abbiamo chiesto l’inserimento della nostra proposta di legge all’ordine del giorno della prima seduta d’Aula utile, al fine di approvarla in tempi rapidi”.

L’ on. Cateno De Luca si è rivolto in termini durissimi contro Di Paola del M5S: “dal 14 dicembre sapeva dell’aumento istat delle indennità ed hai taciuto e quando il presidente del Parlamento Siciliano Gaetano Galvagno ha detto a tutti i capigruppo che aveva avuto pressioni romane da Fratelli d’Italia per bloccare questo aumento, ha fatto il solito sciacallaggio politico uscendo con una nota stampa e con dei post accusando gli altri di voler l’aumento”.

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Il sindaco presenterà ricorso al Tar contro la bozza della rete ospedaliera

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Non ci sono novità per l’ospedale Vittorio Emanuele nella terza bozza della rete ospedaliera presentata dall’assessore regionale Faraoni.Così il sindaco Terenziano Di Stefano presenterà ricorso al Tar per bloccare quella bozza. È l’unica cosa da fare – dice il sindaco- se non prevarrà il dialogo. Ci sarà prima un sit in cittadino davanti all’ospedale, la gtica tornerà a Palermo, ma senza segnali chiari ģ l’ospedale, Di Stefano cercherà di bloccare per vie legali.

“Perché il nostro territorio che è Sin avrebbe dovuto avere di più e invece viene dimenticato ed è altissimo il tasso di gelesi che vanno fuori a curarsi.I tagli sono stati senza evidenze scientifiche” – sottolinea il sindaco

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Presidenza Ati idrico:centrodestra convergere su Faraci?

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Cambio al vertice dell’Ati idrico e manovre in corso per la nomina del successore del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.

Tra i papabili il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano le cui chances aumentano se il centrodestra si spacca. Ma trapelano voci di incontri già avvenuti per l’unità della coalizione in questa scelta.

Circola un nome su cui la coalizione sembrerebbe poter convergere.È quello del sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci civico come Di Stefano ma di area centrodestra.Pare che il principale sponsor di Faraci sia FdI. Ci sono lavori in corso.Tra un paio di giorni il verdetto.

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Dopo il museo di via Di Bartolo, il museo del mare: “Stiamo rispettando il cronoprogramma”

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Per l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, non ci sono dubbi: dopo il museo all’aperto di via Di Bartolo, Gela vedrà presto anche l’inaugurazione del museo del mare. Intervenuto questa mattina per lo start ufficiale al sito del quartiere Borgo, la necropoli dei bambini di età arcaica risalente ai primi coloni rodio-cretesi, l’esponente del governo regionale ha fatto chiarezza in merito all’attesissima apertura del museo dei relitti di Bosco littorio.

«Stiamo lavorando con serietà rispettando il cronoprogramma, presto apriremo e consegneremo alla città una perla, un luogo unico che sarà un’attrattiva per tutti i turisti che verranno in Sicilia», ha detto Scarpinato. La Soprintendente ai beni culturali e ambientali Caltanissetta, Daniela Vullo, ha confermato l’avanzamento dei lavori di musealizzazione che si concluderanno da programma entro l’autunno.

Nella stessa stagione, il condizionale è d’obbligo in questo caso, sarebbe prevista anche la riapertura del museo archeologico dopo i lavori di ristrutturazione. Il Parco archeologico di Gela, guidato dal direttore Donatella Giunta, potrebbe presto ritrovare tasselli importantissimi del proprio patrimonio storico-culturale: i cittadini se lo augurano, da tempo immemore.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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