Seguici su:

Cronaca

Terrorismo: rimpatriato extracomunitario di elevata pericolosità

Pubblicato

il

E’ stato eseguito dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta, in raccordo con il Servizio Immigrazione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, il rimpatrio di un pericoloso cittadino extracomunitario che si trovava presso il Cpr del capoluogo nisseno.

L’uomo è già stato condannato per attività terroristica e per gravi reati di notevole impatto sociale. Con sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Roma, diventata definitiva il 18 ottobre del 2020, lo straniero era stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione per i reati di addestramento ad attività con finalità di terrorismo, anche internazionale e di condotte con finalità di terrorismo con applicazione della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato.

L’uomo era gravato anche da molteplici condanne per delitti connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine a suo carico per terrorismo era stata avviata a seguito dell’attentato compiuto a Berlino il 9 dicembre 2016. Nel corso delle investigazioni avviate dopo l’attentato, sono stati accertati collegamenti tra un complice nell’attività di spaccio dello straniero rimpatriato e l’attentatore di Berlino.Dalla sentenza di condanna per terrorismo, si evince che lo straniero rimpatriato, nei mesi precedenti al suo arresto, aveva avviato un percorso di adesione ideologica all’estremismo terrorista ed aveva attivato la condotta di auto addestramento, palesando interesse particolare alle modalità pratiche di utilizzo di armi e del reperimento delle stesse. Lo straniero, presente in Italia dal 2008, era stato arrestato più volte ed aveva sempre fornito false generalità, risultando a suo carico diversi alias. Il rimpatrio è stato costantemente monitorato dalla Digos di Caltanissetta e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Spaccio di droga nella movida catanese, arrestati quattro niscemesi

Pubblicato

il

Quattro giovani niscemesi, di età compresa tra i 23 e 34 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia Fontanarossa di Catania, per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sono stati sorpresi a vendere droga, in uno stabilimento balneare sul lungomare Plaia. Arrestato anche un ventiduenne di Melilli (Siracusa) e un 27enne nigeriano domiciliato a Catania.

I militari dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato 47 grammi di ‘cocaina rosa’, 10,4 grammi di cocaina, 22 grammi di anfetamine, 4,6 grammi di hashish, circa 7 grammi di marijuana e 3,2 grammi di Mdma, oltre a denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio

Continua a leggere

Cronaca

Infarto fulminante per un gelese

Pubblicato

il

Un altro infarto fulminante. L’ennesimo. Ne sono piene le cronache. La sorte avversa è capitata stamattina ad un operaio di 65 anni, Fabrizio Carnevale.

Si trovava al lavoro, come sempre, presso una ditta locale, appena fuori dal centro abitato, quando ha accusato un malore. Sul posto è arrivata l’ambulanza del servizio sanitario in eccedenza. Il personale ha fatto di tutto per poterlo rianimare, il paziente sembrava avesse aperto gli occhi. È stato trasportato al Pronto soccorso ma subito è sopraggiunta la morte.

“Siamo rimasti di stucco – racconta il fratello Giuseppe- quando siamo arrivati al Pronto soccorso lo stavano già portando alla camera mortuaria. Era un grande lavoraratore. Avrebbe potuto andare in pensione ma pensava di restare altri due anni”.

Lascia moglie e 4 figli maschi. I funerali saranno celebrati oggi alle 17.30 nella chiesa San Giacomo.

Continua a leggere

Cronaca

Prova ad evadere: arrestato

Pubblicato

il

Ragusa – Su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, che ha coordinato le indagini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Ispica, hanno eseguito un’ordinanza di sottoposizione al regime carcerario nei confronti di un 29enne, residente e domiciliato nella città di Ispica, già agli arresti domiciliari.

L’uomo è stato arrestato poiché risulta gravemente indiziato del reato di evasione commesso in più circostanze nel corso dell’ultimo mese a seguito della sottoposizione alla precedente misura, sicuramente meno afflittiva, degli arresti domiciliari a cui però l’uomo non è riuscito a conformare la sua personalità.

Infatti, durante i controlli ordinari effettuati dalla Stazione di Ispica e dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Modica nei confronti dei vari soggetti agli arresti domiciliari, l’uomo non era quasi mai presente all’interno della sua abitazione ma, violando la misura in essere, circolava per la città e in un’occasione si era anche allontanato dal comune di Ispica.

Motivo per cui l’Arma di Modica ha riferito all’Autorità Giudiziaria competente in merito alla costante violazione della misura da parte del 29enne, nei cui confronti è stata necessaria l’applicazione della custodia cautelare in carcere che, fatta salva la presunzione di innocenza del suo destinatario, è stata ritenuta allo stato degli atti l’unico strumento utile a contenere i comportamenti dell’uomo contrari alle prescrizioni impostegli.

La misura cautelare si è resa necessaria anche al fine di non destinare i militari impegnati nei controlli quotidiani alla sua costante ricerca, attività necessaria al fine di evitare che potesse commettere altre tipologie di reati durante le varie evasioni.Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato condivise dal Gip in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità